Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] per esempio tangenti di angoli vicini ai 90 gradi.
Le lettere arabe avevano inoltre valore figurale, specialmente antropomorfico. Con tali valenze nominali, aritmetiche e figurali, il sistema abǧad diveniva un "codice espressivo a chiave, adottato ...
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Nichilismo
VValerio Verra
di Valerio Verra
Nichilismo
sommario: 1. Origini e significati del termine. 2. Nichilismo, esistenzialismo e ontologia. 3. Nichilismo, teologia e religione. 4. Nichilismo, [...] la metafisica con i suoi valori a essere sempre una estrinsecazione della volontà di potenza e come tale antropomorfica, ‛prospettivistica'. Questo, naturalmente, a patto di intendere la volontà di potenza non come volontà o volizione contingente di ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] la più rigida frontalità - ha una ferocia appassionata e la figura è organicamente convincente; come disse uno studioso "visto come corpo antropomorfico il corpo appare bestiale, ma se si osserva sotto l'aspetto di leonessa essa ha un'orrenda aria di ...
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Rappresentanza
Maurizio Cotta
Il tema
Quello della rappresentanza è certamente un tema centrale nella storia delle liberaldemocrazie moderne. Tant'è vero che, quando uno degli autori classici di questa [...] In questa visione il popolo reale perde sempre più ogni sua identità autonoma - che invece era presente nel vecchio schema antropomorfico corpus-caput, nel quale al popolo in quanto corpus restava pur sempre una sua realtà specifica (v. Hofmann, 1974 ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] con l'enunciazione del fine principale delle fortezze, la difesa, mentre il riferimento a Vitruvio si applica al generale antropomorfismo dell'architettura che F. deduce dal testo latino. L'affermazione nel testo "Parmi di formare la città, rocca e ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] una scuola, il neorealismo, che proponeva la creazione di un cinema 'vero', popolare e nazionale. L'interesse era per un cinema 'antropomorfico', per storie di 'uomini vivi' in quanto "il peso dell'essere umano, la sua presenza, è la sola cosa che ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] » (Paribeni). Di qui, la frequente scelta della scultura a tutto tondo, quale mezzo il più efficace e idoneo per la resa antropomorfica di una figura divina, e dunque per immagini di culto, di fronte al più raro, anche se significativo, impiego del ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] , di una natura costantemente sospesa alla volontà del creatore, ove questa volontà è spesso intesa in senso antropomorfico.
Bibl. - Per quanto riguarda la tradizione platonica antica, si rinvia soprattutto ai fondamentali R. Arnou, Platonisme des ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] L. Darbellay, L. V. et la peinture: les effets picturaux de l’image cinématographique, Genève 2011; T. Biondi, Il cinema antropomorfico di L. V. : l’affresco umano degli antieroi viscontiani, Torino 2016; V. Bergen, L. V.: les promesses du crépuscule ...
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FRANCIA (XV, p. 876; App. I, p. 620; II, 1, p. 969; III, 1, p. 670)
Luigi Cardi
Daniela Primicerio
Enrico Decleva
Massimo Colesanti
Eugenia Schneider Equini
Jean Clair
Giorgio Piccinato
Popolazione. [...] in queste formule, ed è assai agevole, come è stato fatto più volte, distinguere vari filoni, da quello ancora "antropomorfico", umanistico ed esistenziale, che pone sempre al centro dell'indagine l'uomo, l'autore, ma ne ricostruisce dall'interno il ...
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antropomorfico
antropomòrfico agg. [der. di antropomorfo] (pl. m. -ci). – Relativo all’antropomorfismo: tendenze a.; concezione a. della divinità. ◆ Avv. antropomorficaménte, sotto l’aspetto umano (in relazione alle concezioni dell’antropomorfismo):...
antropomorfismo
s. m. [der. di antropomorfo]. – Tendenza ad attribuire aspetto, facoltà e destini umani a figure immaginarie, animali e cose, presente pressoché universalmente tra i popoli primitivi e nel folclore e nel pensiero dei popoli...