Statistico italiano (Macerata 1890 - Milano 1969), prof. (dal 1922) di statistica e demografia nelle univ. di Messina, Padova, Milano (Bocconi e Cattolica) e Roma, socio nazionale dei Lincei (1951) e accademico [...] pontificio (1936). Tra le opere principali: Biometrica (1927), Biometria e antropometria (1934), Statistica, teoria e metodi (1942; 4a ed. 1959), Demografia (1956), Le statistiche empiriche e la teoria dei campioni (in collab. con A. Naddeo, 1957), ...
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LIVI, Ridolfo
Massimo Aliverti
Nacque a Prato il 13 luglio 1856, secondo dei sei figli di Carlo, illustre psichiatra, e di Giuseppina Costantini. Dopo un breve soggiorno a Siena, dove nel 1858 il padre [...] di Firenze nel 1880, in Giorn. di medicina militare, XXX (1882), pp. 65-95; Sulla statura degli italiani: studio statistico antropometrico, in Arch. per l'antropologia e l'etnologia, XIII (1883), pp. 243-290, 317-377; L'indice cefalico degli Italiani ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] lunghezza e larghezza della testa per trarne un rapporto, l’indice cefalico. Con la messa a punto di un ricco strumentario antropometrico (in parte ancora utilizzato) grazie all’opera di P.-P. Broca, fondatore a Parigi della prima scuola di a. (1876 ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] dell'etnologia africana, ibid., XLIII (1913), pp. 279-304; Nuovi studi sull'antropologia dell'Africa orientale; etnologia e antropometria delle popolazioni eritreo-somale-abissine e delle regioni vicine, ibid., XLV (1915), pp. 123-179; Quattro crani ...
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LOMBROSO, Cesare (Ezechia Marco, detto Cesare)
Giuseppe Armocida
Terzo dei sei figli di Aronne e di Zefora Levi, nacque a Verona il 6 nov. 1835, in una famiglia israelita di stretta osservanza religiosa, [...] e l'uomo di colore. Letture sull'origine e la varietà delle razze umane, Padova 1871) e con lavori di antropometria in relazione a problemi medico-legali compiuti nel laboratorio di psichiatria e medicina legale dell'Università pavese, dove aveva ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] (donde la ricerca della fase dello sviluppo alla quale si è arrestato il degenerato). Ma il confronto (fisiognomico, antropometrico) non era istituito solo sul piano diacronico, con l'uomo primitivo e i suoi antenati scimmieschi, ma anche su ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] , Io e Super-Io a seconda delle differenti gratificazioni, privazioni e punizioni. La classificazione tipologica basata su indici antropometrici era al centro degli sforzi degli antropologi per definire i tipi razziali di base, le loro varianti e le ...
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antropometria
antropometrìa s. f. [comp. di antropo- e -metria]. – Settore dell’antropologia fisica che si occupa della misura e della classificazione statistica di caratteri, soprattutto morfologici, dell’uomo e delle razze umane.
antropometrico
antropomètrico agg. [der. di antropometria] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’antropometria: punti a., punti di riferimento stabiliti dagli antropologi sul corpo (prevalentemente sullo scheletro) per le varie misure e i relativi...