NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] nello studio di popolazioni, soprattutto per quanto riguarda la valutazione dell'accrescimento di bambini e ragazzi, è l'antropometria nutrizionale. Seguendo la metodologia indicata da OMS e IBP (1968 e 1969), è stato possibile mettere in evidenza ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] . de Lacépède, F. Viq d'Azyr ed E. Geoffroy de Saint-Hilaire.
Gli sviluppi dell'antropologia e dell'antropometria
Nel corso della prima metà dell'Ottocento la maggior parte degli ambienti scientifici era caratterizzata da una concezione tradizionale ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] 'uomo ecc.), ma soprattutto quel che interessa sottolineare è, nel caso di Villard, la distanza assoluta da una problematica antropometrica. In altri termini, nel periodo medievale, si ebbe la tendenza a preferire e a sostituire a quelle che Panofsky ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] Nuovo Mondo) e, infine, malese (gli indigeni dell'Oceania e dell'Asia insulare).
L'era dei numeri e delle misurazioni antropometriche
Tra la fine del Settecento e per tutto l'Ottocento si fece urgente tra gli antropologi la necessità di mettere a ...
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VARIABILITÀ (XXXIV, p. 997)
Giuseppe MONTALENTI
Biologia. - È nozione di dominio comune che tutti gli individui appartenenti ad una stessa specie non sono identici. Non lo sono neppure gli individui [...] , The methods of statistics, Londra 1931; F. Vinci, Manuale di statistica, Bologna 1934; M. Boldrini, Biometria e antropometria, in Tratt. elem. di statistica, dir. da C. Gini, Milano 1934: N. W. Timoféeff-Ressowsky, Experimentelle Mutationforschung ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] (donde la ricerca della fase dello sviluppo alla quale si è arrestato il degenerato). Ma il confronto (fisiognomico, antropometrico) non era istituito solo sul piano diacronico, con l'uomo primitivo e i suoi antenati scimmieschi, ma anche su ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] , Io e Super-Io a seconda delle differenti gratificazioni, privazioni e punizioni. La classificazione tipologica basata su indici antropometrici era al centro degli sforzi degli antropologi per definire i tipi razziali di base, le loro varianti e le ...
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antropometria
antropometrìa s. f. [comp. di antropo- e -metria]. – Settore dell’antropologia fisica che si occupa della misura e della classificazione statistica di caratteri, soprattutto morfologici, dell’uomo e delle razze umane.
antropometrico
antropomètrico agg. [der. di antropometria] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’antropometria: punti a., punti di riferimento stabiliti dagli antropologi sul corpo (prevalentemente sullo scheletro) per le varie misure e i relativi...