Linguista e antropologo statunitense (Winthrop, Massachusetts, 1897 - Wethersfield, Connecticut, 1941). Ha recato fondamentali contributi alla conoscenza delle lingue amerindiane (in particolare di quella [...] degli Hopi); importanti anche i suoi scritti teorici (Collected papers on metalinguistics, 1952; Language, thought and reality, 1956). Molto nota in particolare la sua tesi, conosciuta come ipotesi Sapir-W., ...
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Filologo e antropologo (Banbridge 1893 - Old Marston, Oxfordshire, 1979); prof. di greco nell'univ. di Birmingham (1924-36) e regius professor nell'univ. di Oxford (1936-60). Studioso del pensiero filosofico [...] greco, e in particolare del platonismo, ha sviluppato proficuamente gli spunti antropologici tipici della tradizione inglese degli studî classici; ne danno testimonianza le sue opere principali: Proclus' elements of theology (1933), The Greeks and ...
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Bettini, Maurizio. - Filologo e antropologo italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970) ha dato inizio a una carriera accademica in continua [...] vanno ancora citati i saggi, editi nel 2015, Il mito di Arianna (con S. Romani), Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica e Il grande racconto dei miti classici; nel 2016, Oracoli che sbagliano (con C. Benedetti ...
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Antropologo e glottologo statunitense (Lauenburg, Pomerania, 1884 - New Haven, Connecticut, 1939), capo della sezione antropologica nel Museo del Canada (1910-25), poi prof. di antropologia e linguistica [...] nell'univ. di Chicago (1927-31), quindi (1931) nella Yale University di New Haven. Oltre a numerosi studî dedicati alla descrizione e classificazione genetica e tipologica delle lingue amerindiane, S. ...
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Antropologo e linguista (Parigi 1843 - ivi 1896); dal 1876 prof. all'École d'anthropologie, fu anche uomo politico. Opere principali: Grammaire de la langue zende, 1860; Mélanges de linguistique et d'anthropologie, [...] 1880. Direttore (1869-74) della Revue de linguistique et de philologie comparées, fondò la Revue de l'École d'anthropologie ...
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Insieme di popolazioni del Kordofan meridionale, nel Sudan, parlanti una lingua del gruppo sudanese. Il termine N. è adoperato anche per indicare l’insieme dei gruppi umani che vivono tra Assuan, in Egitto, [...] e la regione Dongola, nel Sudan settentrionale. Entrambi i gruppi N. sono stati studiati dall’antropologo S.F. Nadel.
La lingua nuba si divide in n. medievale o antico o cristiano e n. moderno. Il n. cristiano fu rivelato da frammenti di testi ...
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Popolazione di lingua Mande (famiglia linguistica Nigero-Kordofaniana) occupante la zona forestale interna della Costa d’Avorio, tra i fiumi Sassandra e Bandama. Giunti in queste regioni a seguito di una [...] francese dalla quale ereditarono in seguito la coltura della pianta del caffè. Agricoltori, studiati sotto il profilo economico dall’antropologo C. Meillassoux (Anthropologie économique des Gouro de la Cóte d’Ivoire, 1964), i G. sono noti per la loro ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] storia delle idee" (v. Lévi-Strauss, 1964, tr. it., p. 26, e 1983, tr. it., p. 126). Al contrario, l'antropologo intende allargare la base delle sue osservazioni e "all'ipotesi di un intelletto universale [...] preferisce l'osservazione empirica di ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] il relativismo culturale con il r. linguistico. Da Boas a E. Sapir, da questi a B.L. Whorf, riemerge nella cultura antropologica e linguistica del 20° sec. una tradizione di pensiero che risale a Herder e soprattutto a W. von Humboldt. Per Humboldt ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....