Harner, Michael. – Antropologoculturale statunitense (Washington D.C. 1929 - m. 2018). Docente di Antropologia alla Yale University, alla Columbia University e presso la The new school for social research [...] di New York, ha condotto ricerche di campo nell’Alta Amazzonia, nell’Ovest degli Stati Uniti e nell’Artico canadese, indagando il fenomeno dello sciamanismo ed elaborando la teoria di un core shamanism ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] ed eneolitici della Valle del Nilo (tombe predinastiche) l’antropologo G.E. Smith ha descritto come prevalente un tipo da dimensioni ridotte rispetto ai precedenti, indicano una continuità culturale di occupazioni e rioccupazioni da parte di gruppi ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] con il paradigma evoluzionista imperante; con Boas, il cui insegnamento avrebbe influenzato due generazioni di antropologi americani, nacque un’a. culturale strettamente congiunta con l’etnologia, come mostrano le sue iniziative di ricerca sul campo ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] prima. Ciò è particolarmente evidente nelle teorie culturali del rapporto sessuale e del concepimento: per
Pur contestando a Durkheim il suo determinismo sociologico, il principale antropologo sociale inglese, E.E. Evans-Pritchard, adottò uno stile ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] sulla stregoneria e sulla magia. Si tratta dello studio che l'antropologo E. Evans-Pritchard (v., 1937) condusse tra la fine degli non vi sono gli antenati, bensì un complesso culturale di spiriti della natura. A differenza delle divinità nuer ...
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Medico e antropologo (Grafton, Nuovo Galles del Sud, 1871 - Broadstairs and Saint Peter's 1937), prof. di anatomia a Sydney, Cambridge, Il Cairo, Manchester e Londra. Il soggiorno in Egitto fu decisivo [...] per il formarsi della sua teoria della civiltà eliolitica, una ipotetica corrente culturale preistorica caratterizzata da un culto solare e dalla costruzione di grandi monumenti di pietra. Tra le sue opere: The ancient Egyptians and their influence ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] , metaforico; infine, si mise in luce la relatività culturale delle nozioni di vero e di possibile. Lo studio altro avevano alcuna esperienza della vita nelle società di cui scrivevano.
L'antropologo W.H.R. Rivers, invece, basò le sue teorie su una ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] disponiamo - appartengano essi all'una o all'altra area culturale - non si situano tutti allo stesso livello. Non it.: La gesta di Asdiwal, in Razza e storia e altri studi di antropologia, Torino 1967).
Lévi-Strauss, Cl., Mythologiques, vol. I, Le cru ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] Stato risponde con metodi repressivi, un conflitto inizialmente culturale può dare luogo ad un nuovo nazionalismo. Il si è espanso in diverse aree: non solo in politica, antropologia e relazioni internazionali, ma anche in sociologia (v. McCrone, ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] molto diversa da quella di Müller. La prima antropologia si identificava col programma, derivante da Lafitau e Fontenelle ma con una differenza importante. Per Tylor questo prodotto culturale spontaneo dello spirito reca l'impronta dell'infanzia, ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....