In Italia quante donne e quanti uomini, provenienti da ogni angolo dell’Eurasia e dell’Africa, si sono avvicendati e mescolati nel corso dei millenni e anche negli ultimi secoli? Tantissimi, grazie alla [...] ; e ogni lingua è descritta sulla base, per esempio, di aspetti lessicali, morfosintattici, fonetici, storici, culturali, antropologici. Per questi gruppi vale la definizione del linguista Fiorenzo Toso (Arenzano/Genova, 1962-2022) adottata su nell ...
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di Francesca Pregnolato*Prossemica deriva da proximity, neologismo che definisce una disciplina fondata dall’antropologoculturale americano Edward T. Hall nei primi anni Sessanta, che studia l’uso dello [...] spazio dal livello micro del rapporto interpe ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
Antropologo culturale italiano (n. Pozzolo Formigaro, Alessandria, 1943). Laureatosi in Filosofia nel 1967 presso l'Università di Torino, nel 1970 vi ha intrapreso la carriera accademica divenendo nel 1976 professore ordinario di Antropologia...
Antropologo culturale e saggista italiano (n. Torino 1956). Laureatosi nel 1988 presso l'Università di Torino, dal 1999 ricercatore presso l'ateneo di Genova dove dal 2000 è docente di Antropologia culturale, ha condotto indagini sul campo...