Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] di Francesco Petrarca, di Martino Lutero e di Pascal, l’eresia della conoscenza storica di Vico, l’eresia dell’antropologia kantiana, l’eresia del Karl Marx della Kritik des Hegelschen Staatsrechts (1843, Critica della filosofia hegeliana del diritto ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] . Descartes, nel trattare questo problema, insiste sulla distinzione a scapito dell'unione e questa aporia marcherà l'antropologia dei suoi successori (il parallelismo in Spinoza, l'occasionalismo in Malebranche, l'armonia prestabilita in Leibniz).
e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] e il ‘mondo mentale’, per l’oblio e il ritorno del passato, avevano spinto Rossi a letture di antropologia, psicologia, psichiatria, psicoanalisi, sempre compiute nella prospettiva dello storico delle idee. Di queste letture si sono nutriti numerosi ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] parte importante degli intellettuali italiani, è anche vero che aspetti importanti della cultura del Novecento (dall’antropologia alla sociologia) furono emarginati.
Al suo ruolo di capo del PCI, Togliatti accompagnò ininterrottamente, dal 1944 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] filologia, della Altertumswissenschaft tradizionale, De Sanctis appare respingere le nuove possibilità offerte dal folklore, dall’antropologia, dalla papirologia; precludendosi in qualche modo una più profonda intelligenza del mondo preromano, della ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] gabbrigiane osservandone i volti in primo piano senza preconcetti morali o estetici, fu quasi esclusivamente rivolto all'antropologia dei tipi, al soggetto capace di sviluppare effetti cromatici originali, scegliendo una materia magra e asciutta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] e Stati Uniti. Dopo quella data, i suoi interessi si aprirono alle metodologie delle scienze sociali, dalla sociologia all’antropologia, con l’occhio sempre fisso al problema dell’arretratezza e allo sviluppo economico e civile dell’Italia. Tanto i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] al corso di Anatomia umana normale nella R. Università di Torino, letta il 25 Novembre 1919, «Archivio di antropologia criminale, psichiatria e medicina legale», 1920, 40, 1-2, pp. 37-72.
Ricerche sperimentali sovra elementi nervosi sviluppati ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] vagheggiato nella forma di quella che Michelangelo Pira ha definito la «bottega familiare» (cfr. La rivolta dell’oggetto. Antropologia della Sardegna, Milano 1978): spazio dell’integrazione di conoscenze e pratiche, sapere e saper fare, di cui la ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] Love sickness in the Middle Ages. The Viaticum and its commentaries, Philadelphia 1990, pp. 83-125, 212-251; S. Nagel, Antropologia e medicina nei Problemata di Pietro Ispano, in Medioevo, XVII (1991), pp. 231-248; A. Paravicini Bagliani, Medicina e ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...