sottospecie In biologia animale e vegetale, categoria tassonomica costituita da una o più popolazioni, differenziate dalle altre della stessa specie per un insieme di caratteri diagnostici ereditari, e [...] , sottoregno e sottotribù i taxa immediatamente subordinati rispettivamente alla divisione, all’ordine al regno e alla tribù (➔ nomenclatura).
In antropologia sociale, si definisce sottotribù ciascuno dei segmenti minori di una tribù o etnia. ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] capovolgimento di quelle correnti ai suoi tempi e un altro gran passo avanti verso la scienza delle religioni d'indirizzo antropologico.
Nel campo teologico (protestante) è da segnalare l'opera di J. L. von Mosheim (1694-1755), che per il carattere ...
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LORIA, Lamberto
Raffaele Corso
Esploratore ed etnografo, nato in Alessandria d'Egitto il 12 febbraio 1855; morto in Roma il 4 aprile 1913. Studiò a Pisa laureandosi in matematiche. Fece spedizioni nel [...] (1883), nella parte SE. della Nuova Guinea (1889) e nell'Eritrea (1905), riportandone materiale per le collezioni di zoologia, di antropologia e di etnografia di Roma, Firenze e Genova. Fondò nel 1906 in Firenze il Museo di etnografia italiana (ora ...
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ZOJA, Giovanni
Primo Dorello
Nato a Castelforte presso Mantova nel giugno 1833, morto a Pavia il 15 dicembre 1899. Laureatosi a Pavia nel 1859, fu prima medico militare, indi assistente di B. Panizza, [...] miglioramenti al museo anatomico di Pavia e pubblicò 60 memorie sopra argomenti di anatomia normale, anatomia patologica, antropologia e storia. Tra i suoi lavori meritano speciale considerazione quelli sulla mastoide, sulle borse mucose, sull ...
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Antropologo e anatomista (Berlino 1863 - Eisenach 1916); prof. straordinario di anatomia a Heidelberg (dal 1895), quindi titolare a Breslavia (1908). Compì un viaggio in Australia (1904-07) per la sua [...] anche a Giava per studî sui luoghi in cui era stato scoperto il pitecantropo. Nel 1914 inaugurò a Breslavia il Museo di antropologia ed etnografia. La sua produzione scientifica riguarda specialmente, oltre l'anatomia comparata, la morfologia ...
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Storico inglese (Epsom, Surrey, 1919 - Princeton 1999). Formatosi alla scuola inglese di storia economico-sociale (R. H. Tawney, Ch. Hill, H. R. Trevor-Roper), insegnò nelle maggiori università britanniche [...] storia presso l'univ. di Princeton (1963-90, poi prof. emerito). Sensibile alle suggestioni delle scienze sociali (antropologia, demografia, ecc.), ma attento a criticarne gli eccessi nel campo della ricerca storica, nella sua opera principale, The ...
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. La voce Barberia indica tutta quella zona dell'Africa settentrionale, detta, con voce araba, al-Maghrib, compresa tra i confini occidentali dell'Egitto e l'Oceano Atlantico e abitata da popolazioni in [...] In questi tipi s'inquadrano anche i dati che seguono, raccolti nella stessa regione da altri autori. Le scarse notizie antropologiche che si hanno sugl'indigeni del Fezzan fanno pensare che possa trovarvisi una gran mescolanza di tipi: la statura non ...
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cognizione degli animali
cognizióne degli animali locuz. sost. f. – Campo di ricerca sviluppatosi principalmente nella seconda metà del 20° secolo, ma che ha origine dai dibattiti suscitati dalla teoria [...] specie. Lo studio della cognizione degli animali è affrontato da diverse discipline, la psicologia comparata, l’antropologia, la biologia evoluzionistica, le neuroscienze e le scienze cognitive; nella filosofia concerne principalmente le teorie della ...
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Storica della filosofia (San Lazzaro di Savena 1908 - Bologna 1990); prof. all'Univ. Cattolica di Milano (1951-78), dove ha insegnato successivamente storia della filosofia medievale, storia della filosofia [...] dell'anima nei maestri francescani del sec. XIII, 1936; S. Anselmo e la filosofia del sec. XI, 1949; L'antropologia filosofica di s. Tommaso d'Aquino, 1951; Introduzione a Tommaso d'Aquino, 1973; Studî di filosofia medievale, 2 voll., 1978 ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, [...] per fare segnalazioni; in particolare, l’informazione contenuta nella trasmissione del messaggio, qualunque sia il mezzo trasmissivo.
Antropologia
Numerose popolazioni fanno uso di s. ottici o acustici, per comunicare a distanza. Tra i s. ottici ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...