PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] Scomparso è lo sforzo di ridurre a modelli psicoanalitici i reperti delle scienze dell'uomo che muovono, come per es. l'antropologia culturale, da un altro tipo di premesse, mentre è sempre più visibile la ricerca di punti di contatto. Ricordiamo qui ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] di sviluppo. La messa in valore di ogni dato culturale ha dunque sempre un suo punto di vista. Nel caso del b. demo-etno-antropologico il pluralismo è la regola: c'è l'artigiano e l'antiquario, il contadino e il notabile, il religioso e il laico, il ...
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Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] Lombroso, in La Sera, Milano, 8 apr. 1900; E. Botti, Studi di Psicopatologia forense, in Riv. di psichiatria forense, antropologia criminale e scienze affini, IV(1901), fasc. 10-11; E. Maragliano, Sieroterapia nella pellagra, in Gazz. degli osped. e ...
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Zoologo, antropologo ed etnologo (Basilea 1859 - Lugano 1942). Studiò a Ceylon la zoogeografia e la preistoria dell'isola, oltre all'antropologia dei Vedda (Ergebnisse naturwissenschaftlicher Forschungen [...] auf Ceylon, 1887-1908). Fu anche in Egitto, Sinai, India settentrionale, Celebes, Siam, Bali e Nuova Caledonia, compiendovi importanti ricerche. Suo compagno negli studî e nei viaggi a Ceylon e Celebes ...
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Geografo e antropologo (Guernsey, Isole Normanne, 1877 - Chaim, Surrey, 1969), prof. univ. di zoologia (1910-18) e di geografia e antropologia (1918-30) ad Aberystwyth (Galles), poi, fino al 1944, di geografia [...] a Manchester. Si è occupato, fra l'altro, della distribuzione dei tipi somatici, dei rapporti tra spazio e culture, delle forme del paesaggio umanizzato. Merita particolare menzione l'opera in 10 volumi ...
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RIVET, Paul
Georges Montandon
Antropologo ed etnologo francese, nato il 7 maggio 1876 a Wasigny (Ardenne); dedicatosi dapprima a studî di antropologia anatomica (in particolare sul prognatismo), si [...] meno felice, di un'origine dall'Oceania o anche dall'Australia del genere umano e della civiltà. Professore d'antropologia al Museo di storia naturale di Parigi, segretario generale della Société des Américanistes in Parigi e fondatore del Joumal di ...
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Antropologo (Thurnau, Alta Franconia, 1836 - Solln, Monaco, 1916), in un primo tempo docente di fisiologia; a lui si deve la creazione della prima cattedra di antropologia a Monaco nel 1886, che per lungo [...] tempo fu l'unica in Germania. Il suo studio principale è quello sull'antropologia della popolazione rurale della Baviera (Beiträge zur physischen Anthropologie der Bayern, 1892-95), ma fu la sua grande opera Der Mensch (1886) che gli diede celebrità ...
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Scultrice statunitense (Coos Bay, Oregon, 1909 - Venice, California, 1997). Dopo avere studiato lettere e scienze ed essersi interessata in particolare di antropologia, si dedicò alla scultura dal 1942. [...] Le sue opere, generalmente in metallo, sono volte alla ricerca di strutture e ritmi di nuove spazialità ...
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sociale In sociologia, scienze s., il complesso delle discipline che studiano i fenomeni relativi alla società umana, utilizzando concetti e metodi differenti; con riferimento all’antropologia, si parla [...] s. per indicare il ramo delle discipline antropologiche di matrice inglese, distinte dall’antropologia culturale di matrice statunitense, dalla quale si differenzia per il prevalente interesse di studio dei sistemi sociali, in particolare ...
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Antropologo italiano (San Vito al Tagliamento 1916 - Palmanova 2005), insegnò nelle univ. di Pavia, Firenze e Trieste, di cui fu professore emerito. Inizialmente influenzato da B. Croce, si avvicinò successivamente [...] tempo, gli esseri umani. Tra le altre opere: Lo spirito religioso del mondo primitivo (1960); Antropologia funzionale (1967); Manuale di antropologia culturale (1971); Valori, classi sociali, scelte politiche (in collab. con A. Marradi, 1976); Modi ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...