Antropologo statunitense di origine tedesca (Wayne County, Indiana, 1870 - New York 1947). Allievo di F. Boas, prof. di antropologia alla Columbia e alla Yale University, W. è famoso per il vasto lavoro [...] scientifico svolto durante tutto il corso della sua vita all'American museum of natural history di New York. Infaticabile ricercatore sul campo, ha scritto importanti articoli e monografie sugli Indiani ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1955). Figlio di madre francese e padre spagnolo, dopo gli studi in Storia e Antropologia si è dedicato per qualche tempo al cinema, lavorando come sceneggiatore e produttore; [...] in questo periodo ha partecipato alla realizzazione di diversi documentari e del film centrato sulla figura di Madre Teresa di Calcutta. Per lavoro e per passione, M. ha trascorso gran parte della vita ...
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Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] sacro. Tra i suoi ultimi lavori si citano ancora il saggio Qui donc est l'autre? (trad. it. 2019), in cui l'antropologo torna a indagare sull'irriducibile alterità dell'altro, e Ressuscité! (2019; trad. it. 2020), testo paradossale di satira politico ...
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MARRO, Giovanni
Emma Rabino Massa
– Nacque a Limone Piemonte il 29 maggio 1875, da Antonio e Maddalena Viale.
Nel 1900 conseguì la laurea in medicina nell’Università di Torino e indirizzò la sua attività [...] cronologicamente e spazia dalla VI alla XI dinastia.
Gli studi del M. si iscrissero, dunque, in una nuova concezione dell’antropologia fisica, basata sia sull’utilizzo delle collezioni sia sullo studio della relazione tra l’uomo e il suo ambiente; è ...
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Essere semidivino, al quale si attribuiscono gesta prodigiose a favore del gruppo che lo riconosce come tale.
In antropologia l’ e. culturale o e. civilizzatore è figura presente nella tradizione orale [...] e nella mitologia di molte società. Agisce come un demiurgo (per es. dando forma al paesaggio, creando fiumi e pozze d’acqua), un ordinatore del mondo, capace di trasmettere agli esseri umani conoscenze, ...
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Psichiatra e antropologo italiano (Verona 1835 - Torino 1909); docente di psichiatria a Pavia (1862), direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro (1871), fu ordinario a Torino di medicina legale e igiene [...] legislazione sanitaria italiana; tuttavia gli studî che dettero a L. una notorietà tutta particolare furono quelli di antropologia criminale, materia di cui è considerato l'iniziatore. L., partendo da una concezione materialista dell'uomo, cercò ...
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tradizione Trasmissione nel tempo, da una generazione a quelle successive, di memorie, notizie, testimonianze; anche le memorie così conservate.
Antropologia
La nozione di t. è molto usata in etnologia [...] Le società dell’innovazione (l’Occidente in primo luogo) vengono così contrapposte alle società della tradizione. Gli studi compiuti dagli antropologi in varie parti del mondo a partire dalla seconda metà del 20° sec. hanno tuttavia messo in luce le ...
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Sauvy, Alfred
Statistico, economista e sociologo francese (Villeneuve-de-la-Raho 1898 - Parigi 1990). Si interessò di demografia, antropologia e storia. Fu direttore dell’Institut national d’études démographiques [...] (1945-62) e professore di demografia al Collège de France (1949-69); a lui si deve, in particolare, il conio della locuzione ‘terzo mondo’, per indicare i Paesi sottosviluppati, apparsa su «L’Observateur» ...
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Galton
Galton Sir Francis (Sparkbrook, Birmingham, Warwickshire, 1822 - Haslemere, Surrey, 1911) naturalista inglese. Scienziato eclettico, si occupò di antropologia, meteorologia e di ereditarietà biologica. [...] Cugino di Charles Darwin, ebbe sempre un approccio eclettico allo studio e corroborò le sue ricerche con viaggi ed esplorazioni. Gli studi sull’ereditarietà biologica lo portarono a formulare le cosiddette ...
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Antropologo ed esploratore italiano (Bagno a Ripoli 1892 - Firenze 1962), resse temporaneamente l'Istituto e il Museo nazionale di antropologia ed etnologia di Firenze. Compì numerosi viaggi di ricerca, [...] nel Sudafrica, in Etiopia, nel Fezzan, in India, nei Carpazî, a Creta, nelle Andamane. Nel 1938 aderì al Manifesto degli scienziati razzisti ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...