In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] letture di poesie, spettacoli teatrali, manifestazioni di danza, recitazioni di testi epici ecc. che, pur presentando profonde differenze, hanno in comune la caratteristica di essere delle ‘rappresentazioni’: ...
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LOWIE, Robert H
Nicola Turchi
Etnologo, nato a Vienna il 12 giugno 1883, professore di antropologia nell'università di California e direttore dal 1924 dell'American Anthropologist. Il L. è seguace della [...] scuola storico-culturale, o culturistorica (vedi etnologia, XIV, p. 501), e a illustrarne per suo conto i concetti ha scritto: Primitive Society (New York 1921), Culture and Ethnology (ivi 1917), Primitive ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] fin dalle origini la questione dell’universalismo. Esistono aspetti del comportamento umano, istituzioni sociali e culturali universalmente diffuse? I tratti universali sono quelli che distinguono Homo ...
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Antropologo vivente, nato a Głuchów (Polonia) il 6 ottobre 1882. Laureato nell'università di Zurigo (filosofia, antropologia e matematica), poi assistente nei musei etnografici di Berlino e di Pietroburgo, [...] . 5, Lipsia 1911-27; Zarys metod statystycznych w zastosowaniu do antropologji (Piano dei metodi statistici applicato all'antropologia), Varsavia 1913; Wstęp do historji Słowiań (Introduzione alla storia degli Slavi), Leopoli 1927; Zarys antropologji ...
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Strathern, Dame Ann Marilyn (nata Evans). – Antropologa sociale britannica (n. Galles del Nord 1941). Docente di Antropologia sociale presso la Cambridge University (1993-2008, poi professore emerito), [...] di prestigiosi riconoscimenti, tra cui la Viking Fund Medal (2003), la Huxley Medal (2004) e il Premio Balzan per l’antropologia sociale (2018), della sua ampia e diversificata produzione saggistica si citano qui: Women in between: female roles in a ...
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NIEDERLE, Lubor
Josef Schranil
Archeologo cèco, nato il 20 settembre 1865 a Klatovy. Cominciò a studiare antropologia, con A. Ranke a Monaco e A. Manouvrier a Parigi, passando poi a insegnare quella [...] starožitnosti (Le antichità slave, dal 1902, finora 11 voll.), che tratta delle origini dei singoli gruppi slavi dal lato antropologico, filologico e storico. Quest'opera, appoggiata all'omonima non ultimata opera di P. J. Šafařík, ha quasi esaurito ...
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Chirurgo e antropologo (Sainte-Foy-la-Grande, Gironda, 1824 - Parigi 1880). Professore nell'univ. di Parigi dal 1867, pubblicò notevoli studî sulle localizzazioni cerebrali del linguaggio (1861-65), oltre [...] di ricerche su questioni tecniche, metodologiche e sulla scelta di strumentarî, così da essere considerato il promotore dell'antropologia moderna. Nel 1875 fondò la Revue d'anthropologie e nel 1876 l'École publique d'anthropologie che ebbe nel ...
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Unione matrimoniale di un solo uomo con una sola donna (in contrapposizione a bigamia, poligamia).
In antropologia, per m. s’intende un’unione ufficialmente o socialmente riconosciuta, anche nel caso vi [...] siano più donne (amanti, concubine ecc.) non riconosciute come mogli.
In etologia, fenomeno per cui in una specie animale un maschio e una femmina formano una relazione riproduttiva più o meno esclusiva ...
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Rouget, Gilbert. – Etnomusicologo e antropologo culturale francese (Parigi 1916 - ivi 2017). Africanista, laureatosi in Etnologia e antropologia presso l’École pratique des hautes études di Parigi, collaboratore [...] , e direttore di ricerca del CNRS dal 1973 al 1985, è stato una figura cardinale degli studi antropologici ed etnomusicologici, nell’ambito dei quali ha condotto pionieristiche ricerche sul campo in Africa occidentale, sperimentando innovative ...
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Antropologo ed etnologo britannico (Camberwell 1832 - Oxford 1917). Insieme allo statunitense L. H. Morgan è considerato il fondatore dell'antropologia moderna. Nell'opera Primitive culture (1871), vero [...] ed etnografia. Dopo aver lavorato al Museo Pitt-Rivers di Londra, fu il primo titolare di una cattedra di antropologia in Gran Bretagna (Oxford, 1896). La sua opera ebbe enorme popolarità e ne fece uno dei protagonisti della vita intellettuale ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...