Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] istinti atavici, permettendo di far convergere le parole dell'antropologia fisica e quelle della psichiatria in un comune punto suoi modelli. Nasceva qui l'urgenza di una medicina politica che pretendeva farsi prevenzione e tracciava una 'geografia ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] transizione si assiste anche alla nascita di una nuova antropologia. Il concetto di ba, convenzionalmente tradotto con Mare' e di varie crisi interne. La perdita dell'unità politica dell'Egitto segna l'avvento del Terzo Periodo Intermedio (1080-712 ...
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Etnologia
Enrico Comba
L'etnologia (dal greco ἔθνος, "popolo", e λόγος, "discorso", letteralmente "studio dei popoli"), sorta intorno alla metà dell'Ottocento come raccolta sistematica e studio metodico [...] fisiologici delle differenze fra le popolazioni. Condividendo con l'antropologia culturale (v.) l'oggetto di studio (tecniche, costumi, credenze, forme della vita sociale, politica, religiosa ecc.), l'etnologia si occupa prevalentemente dei fenomeni ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] secoli questi interrogativi sono al centro del pensiero filosofico e politico: perché esistono le società, e che cosa spinge gli società.
Adottando l’approccio funzionalista, gli antropologi culturali Bronislaw Malinowski e Alfred Reginald Radcliffe- ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] F. Hegel nel senso dell’ateismo e della riduzione della t. a pura antropologia. Tale è, in particolare, il caso di L. Feuerbach, per il azione. Sotto nomi diversi, t. della speranza, t. politica, t. della liberazione, la t., sottolineando il momento ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] i sentimenti autonomistici o indipendentistici già vivissimi.
Antropologia
Gli abitanti autoctoni del T., a seconda del , il Bon. Dal 10° sec. si ebbe un frazionamento politico di tipo feudale, in assenza di un’autorità centrale; si ebbero ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] e la selezione sessuale; c) la liberazione della donna e la tutela dei suoi ‘diritti riproduttivi’. Un caso esemplare di politica di controllo delle n. è quello della Cina, dove a partire dal 1980 è stata attivata una decisa campagna antinatalista ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] Austria, New Haven 1974 (trad. it. Arte dionisiaca e politica nell'Austria di fine Ottocento, Torino 1986).
C. Dahlhaus, altre scienze, per es. con la psicologia o con l'antropologia, dovesse avere limiti ben definiti, da non oltrepassare pena il ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] ricorda che il celebre teorico inglese delle i. estetiche e politiche del Settecento, E. Burke, nella sua opera Philosophical inquiry delle i. a oggetti che interessano l'etnologo e l'antropologo più che lo storico. J. Rykwert lo ha suggerito: ...
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Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] indotto la comunità internazionale a riflettere maggiormente sulle condizioni politiche cui vincolare l'erogazione di aiuti, e in particolare Concetti e metodi elaborati soprattutto in campo antropologico hanno influenzato notevolmente le teorie e le ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...