Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] , e sarà sottolineata dalla sua assoluta indifferenza nei confronti delle conseguenze dell’antropologia aristotelica che potevano essere ricavate da una riflessione sulla scienza della politica.
Essendovi dunque tre tipi di servitù, l’una nasce e ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] figlio il C. scrisse una naenia e il saggio di antropologia criminale De utilitate ex adversis capienda, Basileae 1561, in sua concezione "politica" delle religioni, e la sua visione naturalistica e spregiudicata della vita politica servirà da tramite ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] ., Firenze 1889, p. 12).
Questo costante e generoso impegno politico non distrasse il C. dallo studio e dall'insegnamento. Nel , dall'ontologia alla teologia, dalla cosmologia all'antropologia. Alla base della sua speculazione sta il "principio ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] maschia figura di Du Bois-Reymond non venga in un corso di antropologia a negare con una parola netta, schietta, robusta la metafisica più larga sfera della pedagogia, che si confonde con la politica"). Di qui l'asserzione molto netta dell'A.: "Fatte ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] nel 1849, con la condanna all'Indice per ragioni politiche delle opere Delle cinque piaghe della Santa Chiesa e Saggio storico-critico sulle categorie e la dialettica (1882); Antropologia soprannaturale (3 voll., 1884); Epistolario completo (13 voll ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] (1843) si fonda sul più rigoroso sperimentalismo. Sul piano politico la concezione di Mill è individualistica e liberale, mentre lo esigenze morali. Sia in Comte sia in Mill il presupposto antropologico è quello sentimentale (l’uomo non è soltanto e ...
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Filosofo (Bergerac 1766 - Grateloup 1824). Dopo una fase di vicinanza al movimento dell'"ideologia", approdò a posizioni spiritualistiche, affidando al "senso intimo" (cioè all'introspezione) la ricerca [...] abbandonò ben presto la vita militare per dedicarsi alla politica; fece parte del Consiglio dei cinquecento, dal quale fu Di qui inoltre la costruzione, non compiuta, di un'antropologia di tipo spiritualistico che salva la libertà del soggetto morale ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] possono aggiungere i nuovi indirizzi interpretativi in antropologia culturale (Geertz 1973, 1983), sono del periodo va ricordato che nel 1950 riprese le pubblicazioni la rivista Il Politico; ci furono interventi di B. Croce e C. Antoni in polemica con ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] ricorda che il celebre teorico inglese delle i. estetiche e politiche del Settecento, E. Burke, nella sua opera Philosophical inquiry delle i. a oggetti che interessano l'etnologo e l'antropologo più che lo storico. J. Rykwert lo ha suggerito: ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] lato la definitiva divaricazione di r. morale e r. politica, dall'altro la complessità dell'orizzonte in cui sempre ricade invece di coniugare il 'principio responsabilità' con un'antropologia aperta e disponibile alla custodia dell'essere in quanto ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...