Famiglia
Corrado Pontalti e Flavia G. Cuturi
Famiglia viene dal latino familia, che, come famulus, "servitore", da cui deriva, è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l'insieme degli [...] : nel corso della storia ha indicato infatti legami fra individui di tipo diverso in termini politici, sociali, economici, ideologici. L'antropologia ha spesso, e a lungo, utilizzato il termine famiglia incapsulando acriticamente un mondo proprio di ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] come diceva Aristotele ‒ uno zoòn politikòn, un "animale politico", cioè naturalmente socievole: sia nel senso che tende naturalmente . Già sul finire del 19° secolo, tuttavia, l'antropologo tedesco Franz Boas, che lavorava negli Stati Uniti, accusò ...
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civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] costumi e i modi di vita della città in quanto comunità politica, i comportamenti e il modo di sentire più elevato dell' Sigmund Freud. Nelle sue opere di argomento sociologico e antropologico, in particolare in Il disagio della civiltà, apparso nel ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] secoli questi interrogativi sono al centro del pensiero filosofico e politico: perché esistono le società, e che cosa spinge gli società.
Adottando l’approccio funzionalista, gli antropologi culturali Bronislaw Malinowski e Alfred Reginald Radcliffe- ...
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In antropologia e nelle scienze sociali, l’insieme delle correnti di pensiero e dei movimenti intellettuali e sociali sviluppatisi in America Latina in seguito alla riflessione sulla condizione delle popolazioni [...] fa strada in tutto il continente una forma di i. sociale e politico che, fondendosi con la visione letteraria, rappresenta spesso l’indigeno come indigena che gli sviluppi della ricerca antropologica mostrano assai variegata sul piano linguistico ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] popolo, o in singoli oratori.
Antropologia
Un’estrema attenzione ai rapporti tra determinati nei poemi omerici appaiono ben delineate figure di oratori e grandi temi dell’o. politica sono già presenti nelle elegie di Tirteo e di Solone (7° e 6° sec ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] e la selezione sessuale; c) la liberazione della donna e la tutela dei suoi ‘diritti riproduttivi’. Un caso esemplare di politica di controllo delle n. è quello della Cina, dove a partire dal 1980 è stata attivata una decisa campagna antinatalista ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] uomini e beni nell’ambito della società oggetto di studi antropologici. È ormai assodata, per es., l’infondatezza dell’idea agli antenati e dunque ai loro discendenti; nella sua dimensione politica al sovrano; in quella amministrativa al capo, e poi ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] fin dalle origini la questione dell’universalismo. Esistono aspetti del comportamento umano, istituzioni sociali e culturali universalmente diffuse? I tratti universali sono quelli che distinguono Homo ...
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In antropologia, gruppo di individui che, attraverso rapporti genealogici ricostruibili e ritenuti noti, discendono da un antenato comune. La possibilità di rintracciare precisi (o supposti tali) rapporti [...] femminile da un antenato o un’antenata comune.
Nella teoria antropologica della parentela si è soliti considerare i l. dei parte. I l., in numerose società, agiscono da gruppi politici e/o rituali. Sono gruppi esogamici e costituiscono le unità ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...