MODERNISMO (ted. Reformkatholizismus)
Mario Niccoli
Con questo termine o, più esattamente, con quello di modernismo cattolico si indica quel movimento di riforma interna del cattolicismo patrocinato [...] di una nazione, o seguaci di una particolare idealità politica, o partecipi di una determinata categoria d'interessi economici Bourdon) e nell'anonima Lettera a un professore di antropologia (ripubblicata firmata col titolo A much abused letter, ...
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SOCIOLOGIA DELLA LETTERATURA
Romolo Runcini
. Una disciplina critica nuova, come la s. della l., incontra le prime difficoltà nella stessa definizione del suo statuto epistemologico. Essendo nuova, [...] dell'oggetto) forniva il presupposto ideologico a un'antropologia culturale intesa a cogliere il rapporto natura-cultura, più soltanto un'esperienza privata del bello ma diventa una scelta politica, un impegno di lotta. Da una parte e dall'altra ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] individuando nei livelli della cultura contenuti simbolici e schemi antropologici, la semiotica a fondamento linguistico e formale degli Uniti minacciati da un'ideologia del 'risentimento' politico, i cultural studies, che oppongono alla gerarchia ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] attraverso l'utilizzo dell'intervista, alle tematiche antropologiche, sia l'antropologia che, nella misura in cui indaga il passato dell'esperienza della resistenza, il problema squisitamente politico del rapporto con gli abitanti dei borghi rurali ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] (i monologhi furono composti nel periodo della dittatura dei colonnelli, quando il poeta era in carcere).
Nelle riscritture politiche e antropologiche del mito cui si è fatto riferimento sinora si poteva sempre rintracciare, più o meno incisivo, un ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] ai romanzieri, ai viaggiatori e ai dialettali, prendono posto i politici e i moralisti della ragion di stato, gli scienziati, i filosofi affrontato con più adeguate competenze di drammaturgia e di antropologia. A partire dagli anni Sessanta, ci si è ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] sopra accennato. I più non credono decisive le ragioni addotte dall'antropologia contro l'universalità umana del diluvio (v. sotto). Nei recenti stendeva lungi la sua influenza più culturale che politica. L'Egitto, tramontate già le glorie della ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] almeno nella versione italiana, aveva un duplice fondamento, filosofico e politico.
L'estetica, liberata da G. Vico, I. Kant e della 'ricezione' elaborate da H.R. Jauss, infine dell'antropologia di M. Bachtin, che dà fondamento a un'estetica ...
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SCITI E SCIZIA
Bruno Genito
(XXXI, p. 186)
Il grande numero di scavi archeologici degli ultimi anni ha notevolmente allargato lo stato delle nostre conoscenze relative alle antiche popolazioni scitiche. [...] delle forme di organizzazione politico-economica di quelle popolazioni, che ha investito diversi campi d'indagine, da quello storico-filologico a quello archeologico, da quello paleo-economico a quello socio-antropologico, ecc., ha ingigantito la ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] lato la definitiva divaricazione di r. morale e r. politica, dall'altro la complessità dell'orizzonte in cui sempre ricade invece di coniugare il 'principio responsabilità' con un'antropologia aperta e disponibile alla custodia dell'essere in quanto ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...