OBAMA, Barack (propr. Barack Hussein Obama II)
Mario Del Pero
Uomo politico, nato a Honolulu il 4 agosto 1961. Primo presidente afroamericano nella storia degli Stati Uniti, è stato eletto per il primo [...] rientrò alle Hawaii per completare gli studi universitari in antropologia e poi tornò in Indonesia, dove trascorse gran del 2010 al 2,8% del 2015.
Per quanto riguarda la politica estera, O. ha accelerato il ritiro delle truppe statunitensi dall’Irāq ...
Leggi Tutto
PREISTORIA
Arnaldo MOMIGLIANO
. A stretto rigore, la nozione di "preistoria" si dissolve in quella di "storia"; ma la distinzione tra i due termini e i due concetti ha un senso, in quanto al disotto [...] di penetrare nelle vicende di un popolo, nella sua organizzazione politica, nei suoi convincimenti, nelle sue tendenze, ecc. C'è infatti appena bisogno di ricordare che l'antropologia può ricostruire tipi fisici, non determinarne, se non in ristretti ...
Leggi Tutto
Scrittore austriaco, nato a Vienna il 1° novembre 1886, morto a New Haven (Stati Uniti) il 30 maggio 1951. Figlio di un industriale tessile viennese, e lui stesso direttore di una fabbrica tessile, nel [...] alta borghesia, ceto medio - che con la loro indifferenza politica si sono macchiate di una tragica colpa: l'incapacità di parola - in quello più comprensivo di una vera e propria antropologia.
Il risultato di questa attività sono, oltre al romanzo ...
Leggi Tutto
. Importante popolazione della Nubia e del Sūdān orientale. E originaria della regione ad est del Nilo, dalle frontiere di Egitto all'Eritrea, regione che occupa tuttora. Nelle sedi attuali, fu sottomessa [...] ; e, se poco di poi gli Abissini vi riprendono politicamente il sopravvento, sembra che etnicamente i Begia vi si siano forme in parte più arcaiche.
Bibl.: G. Sergi, Africa, antropologia della stirpe camitica, Torino 1897; Quatremère, Mém. géogr. et ...
Leggi Tutto
Psichiatra e neuropatologo italiano, nato a S. Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 aprile 1848, morto a Napoli il 13 febbraio 1927. Laureato in medicina nel 1871, frequentò gl'istituti dello Schrön e [...] parte più originale della sua attività scientifica. È stato uomo politico e ottimo oratore. Deputato al parlamento dal 1892, fu sperimentale. Creò per il Lombroso la cattedra di antropologia criminale. Durante la guerra fu chiamato dal Boselli a ...
Leggi Tutto
Studioso di scienze sociali ed uomo politico nordamericano, nato a Detroit il 7 agosto 1904, negro. Dopo aver studiato nell'univ. di California e ad Harvard, si perfezionò in antropologia e politica coloniale [...] del Capo, e fu anche a scopo di studio in Europa, Africa orientale, Malesia, Indie Olandesi. Assistente di scienze politiche in California, percorsi i gradi accademici divenne poi nel 1938 professore alla Howard University. Durante la seconda guerra ...
Leggi Tutto
Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] sovietico T. D. Lysenko, il quale, sostenuto dall'autorità politica, impose nell'Unione Sovietica una teoria lamarckiana, con la il più importante è lo sviluppo della cosiddetta antropologia culturale (cultural anthropology), o etnografia, su basi ...
Leggi Tutto
TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] mantiene il suo status.
Un altro elemento fondamentale dell’antropologia dell’Aquinate è costituito dalla singolarità dell’intelletto umano Il rinvio dall’Etica alla Metafisica e da questa alla Politica, cui la prima rimanda alla fine del X libro, ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Ernesto
Vittorio Lanternari
Nacque a Napoli il 1º dic. 1908 da Ernesto, ingegnere delle Ferrovie dello Stato, e da Gina Jaquinangelo. All'università di Napoli seguì la scuola di Adolfo Omodeo, [...] colmare questo vuoto. Oltreché dall'esperienza della militanza politica, egli fu indotto a questa scelta anche dalla e riflessioni di un altro illustre esponente del pensiero antropologico in Europa, Claude Lévi-Strauss.
Nello sviluppare in ...
Leggi Tutto
civiltà
Margherita Zizi
La vita materiale, sociale e spirituale di un popolo
Il concetto di civiltà è estremamente complesso e sfaccettato, ed è usato in una molteplicità di accezioni. La nozione di [...] costumi e i modi di vita della città in quanto comunità politica, i comportamenti e il modo di sentire più elevato dell' Sigmund Freud. Nelle sue opere di argomento sociologico e antropologico, in particolare in Il disagio della civiltà, apparso nel ...
Leggi Tutto
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...