L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] ). Ciò che di fatto esiste, e a cui si riferisce la ricerca antropologica, non è più la c. umana in generale, ma sono le varie J. Toynbee in A study of his;tory (1934-54).
Nella filosofia del Novecento il concetto di c. è però presente anche in altri ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] fibre bianche che decorrono a stretto contatto.
Antropologia
In antropologia culturale gli studi sul c. sono numerosi sostanzialmente analoghe si perpetuarono fino a buona parte della filosofia moderna, accolte ancora da Cartesio, che ritenne i c ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] De homine, De cive (fisica, antropologia, politica), condotta secondo un principio unitario meccanicistico. Questo disegno fu attuato molto lentamente. Infatti nel 1640 Hobbes portò a termine la sua prima opera filosofica, gli Elements of law natural ...
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Filosofo e psicanalista italiano (n. Monza 1942). I suoi studi hanno seguito percorsi complessi con forte attenzione all'insegnamento junghiano. Al centro dei suoi interessi l'uomo che in un mondo dominato [...] senza poter trovare un senso al suo esistere.
È stato allievo di E. Severino, professore di antropologia culturale (1976), poi di filosofia della storia (1983) all'Università di Venezia, dove insegna anche psicologia dinamica; membro dal 1985 dell ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] del linguaggio (1994); Teoria e pratica del foglio-mondo. La scrittura filosofica (1997); Idoli della conoscenza (2000); La scrittura e il debito. Conflitto tra culture e antropologia (2002); Il gioco del silenzio (2006); L'uomo, la macchina, l ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] science, cit., 1990, pp. 838-52; P. Wood, La filosofia della scienza in relazione alla storia della scienza, in P. Corsi, P cit., 1990, pp. 483-509; M. MacDonald, Prospettive antropologiche nella storia della scienza e della medicina, ibid., pp. ...
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Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] omogeneo, nel senso dell'omogeneità di una "scuola" filosofica; ed è anzi probabile che la dizione "e. fenomenologica nel quadro di una semiotica generale pronta ad allargarsi addirittura in antropologia generale (R. Barthes, J. Lotman, L. Prieto, ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] soggetto, trascendente il soggetto, l'Es pone al filosofo il proprio problema dopo la nascita della scienza del sogno" (Lacan). Le scienze fisico-naturali, la linguistica e l'antropologia usano categorie che non possiedono criticamente, e che tendono ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] Silvestre); a esso si pone rimedio con il ritrovamento dell'eloquenza (de Rijk 1967).
L'antropologia cristiana invocata a giustificare l'articolazione della filosofia e l'inserimento in essa delle arti meccaniche pare avere avuto una matrice nel De ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] Eros and civilization (del 1955), di creare una nuova ‛antropologia' che affermi un nuovo modo di vita come sviluppo dei vera e propria riabilitazione dell'utopia è poi quella svolta dal filosofo tedesco Ernst Bloch in tutto l'arco del suo pensiero, ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...