Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La condizione femminile, al di là degli stereotipi trasmessi e ribaditi tradizionalmente, [...] del paradosso tale pubblicistica pone le basi di una messa in discussione di quegli schemi concettuali che l’antropologiafilosofica e teologica aveva elaborato relativamente a ruoli e identità. Sarà grazie a questa trattatistica che si affronterà la ...
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Plessner, Helmut
Filosofo tedesco (Wiesbaden 1892 - Gottinga 1985). Studiò zoologia e filosofia nelle univv. di Friburgo, Heidelberg, Gottinga ed Erlangen. Dal 1926 prof. straordinario di filosofia a [...] in Germania, dal 1951 tenne la cattedra di sociologia a Gottinga. Con Scheler è considerato tra i fondatori dell’‘antropologiafilosofica’, per la sua concezione dell’uomo come essere eccentrico rispetto agli altri viventi. Tale concezione porta P. a ...
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Rothacker, Erich
Filosofo tedesco (Pforzheim, Baden-Württemberg, 1888 - Bonn 1965). Si laureò in filosofia nel 1911, a Tubinga, sotto la supervisione di H. Maier, con una tesi sullo storico K. Lamprecht; [...] rivista Archiv für Begriffsgeschichte (1955), nel secondo dopoguerra contribuì all’affermarsi, in Germania, dell’antropologiafilosofica, sottolineandone la peculiarità rispetto alla cultural antropology di matrice anglosassone. Tra le sue opere si ...
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neurocentrico
agg. Che ruota attorno agli sviluppi delle conoscenze sul cervello e sul sistema nervoso dell’uomo.
• Negli ultimi anni le nostre conoscenze sulle basi neurobiologiche del pensiero e dell’azione [...] e valutativi rispetto al bene, al male, al merito, alla colpa? Per rispondere serve un’antropologiafilosofica nuova? E questa nuova antropologia dovrà essere neurocentrica o ispirarsi a forme di pluralismo esplicativo, nelle quali le neuroscienze si ...
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Taylor, Charles Margrave
Filosofo canadese (n. Montreal 1931). Fu prof. nella McGill University (1961-76) di Montreal, nell’univ. di Oxford (1976-81) e, dal 1982, di nuovo nella McGill University. Pur [...] un approccio di tipo teleologico. Successivamente ha approfondito le sue ricerche nella direzione di un’antropologiafilosofica volta a sottolineare il ruolo costitutivo del linguaggio e dei contesti storico-culturali nella comprensione dell ...
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Il termine, che letteralmente significa "scienza dell'uomo" ha un diverso valore a seconda che venga usato nel senso filosofico o in quello scientifico.
Dal primo punto di vista, l'antropologia è la dottrina [...] e svolta in servizio della morale e, quindi, dell'educazione.
Da questo si vede come il concetto dell'antropologia elaboratosi nella filosofia italiana del sec. XIX si sia scostato parecchio da quello del Kant, poiché laddove questo è tutto dominato ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] i due campi fondamentali in cui si suddivide e si articola l'antropologia come scienza generale.
Ad avallare una concezione del genere veniva in soccorso la cultura filosofica tedesca della fine dell'Ottocento, secondo la quale esistevano da un lato ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] (fra tutti, l’archeologo V.G. Childe e l’antropologo L. White) provarono a contrapporre al funzionalismo e al relativismo cultura e fra animali e genere umano.
Filosofia
Dottrina filosofica e naturalistica del secolo 19°, principalmente elaborata ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] ). Ciò che di fatto esiste, e a cui si riferisce la ricerca antropologica, non è più la c. umana in generale, ma sono le varie J. Toynbee in A study of his;tory (1934-54).
Nella filosofia del Novecento il concetto di c. è però presente anche in altri ...
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Filosofo e pedagogista (San Germano Vercellese 1830 - Torino 1913). Prof. di filosofia nei licei, quindi (dal 1869) di pedagogia all'università di Torino. In sede filosofica, propugnò una concezione teistico-spiritualistica [...] Tra i suoi scritti: Il problema metafisico studiato nella storia della filosofia, 1877; Studi antropologici: l'uomo e il cosmo, 1891; Studi pedagogici, 1892; Attinenze tra l'antropologia e la pedagogia, 1896; Esame dell'hegelianismo, 1896; Il ritorno ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...