Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] lato dell'Atlantico, il predominio della tradizione degli studi antropologici nell'ambito dell'archeologia può ben spiegare l'idea, . Il primo consiste nel rapporto tra archeologia e filosofia della scienza, campo in cui va segnalata la ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estetica novecentesca, nelle sue molteplici e spesso irriducibili configurazioni, ha [...] mentre anche nel dialogo con le scienze umane (etnologia, antropologia) e i cosiddetti Cultural Studies, infine, l’estetica si va sempre più costituendo come osservatorio filosofico capace di integrare competenze diverse e ripensare limiti culturali ...
Leggi Tutto
DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] e folle dall'altra. Critiche al determinismo antropologico avrebbe poi sviluppato sia in senso teorico (con s. 3, LXX (1937), pp. 166 s. Vedi inoltre G. Ponzano, L'opera filosofica di F. D., Napoli 1940 (con ulter. bibl.); M. F. Sciacca, Il secolo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] ; ma è soprattutto la cultura letteraria e filosofica del Novecento a rivalutare la straordinaria profondità immaginativa appartenenti ai più diversi campi del sapere, dall’antropologia alla critica letteraria, dalla psicologia del profondo alla ...
Leggi Tutto
Magia
Francesco Spagna
Il termine indica, in generale, la pratica e la forma di sapere esoterico e iniziatico che si presentano come capaci di controllare le forze della natura. La magia è stata oggetto, [...] rilevante, e in esso una particolare concezione esoterica e filosofica, il maga. Si tratta di uno speciale stato da Mauss, e del resto tutta l'interpretazione che l'antropologia ottocentesca ha elaborato sui fenomeni magici hanno sofferto di un ...
Leggi Tutto
MIRAGLIA, Biagio
Giuseppe Armocida
MIRAGLIA, Biagio (Biagio Gioacchino). – Nacque il 21 ag. 1814 a Cosenza, da Nicola e da Teresa Peluso.
Nella prima età, caratterizzata dagli spostamenti di residenza [...] medicina, alla giurisprudenza criminale, all’educazione, alla morale, alla filosofia, alle belle arti (I-II, Napoli 1853-54, pubbl che si arricchivano allora dei contributi dell’antropologia criminale lombrosiana e della scuola criminologica positiva ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una filosofia del XIX secolo?
Secondo gli schemi più diffusi la filosofia dell’Ottocento [...] non per questo meno organiche, e in questo secolo nasce attraverso studi etnografici quella che sarà l’antropologia culturale del nostro secolo. La filosofia riflette sui miti del passato, cerca una logica della storia, ma non solo della storia delle ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] ruolo di primo piano ed essa è stata descritta dall'antropologo David Napier come un'icona dell'epoca postmoderna: pensare ' , essa costituisce anche un caso interessante per la moderna filosofia della scienza, se non altro per l'importanza dei ...
Leggi Tutto
GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] in corpi aventi diametri fra loro correlativi, in Archivio per l'antropologia e l'etnologia, XLIV [1914], pp. 148-218).
Gli ibid., XXII (1903), pp. 331-357; Per l'incremento della vita filosofica, in La Sicilia universitaria, I (1905), pp. 14-16; I ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] il teologo David Friedrich Strauss (1808-1874) e il filosofo Friedrich T. Vischer (1807-1887).
Conseguì la laurea il in seguito si diffuse l’idea che tra Moleschott e l’antropologia criminale di Lombroso vi fosse una filiazione scientifica diretta – ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...