Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] volontà, della stessa coscienza morale.
Antropologia
I termini con cui l’a. è designata appaiono quasi universalmente collegati con e in certo pietismo, per rifluire poi nella filosofia della natura di molti romantici e, con diverso significato ...
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Studio delle culture umane, delle loro forme e dei loro processi di trasformazione. Oggetto specifico dell’e., come dell’antropologia culturale (➔ antropologia), sono tecniche, costumi, credenze, forme [...] , per le sue istanze speculative e metodologiche che, con C. Lévi-Strauss, hanno contribuito a rifondare una filosofiaantropologica con influssi nei vari paesi del mondo. Nella seconda metà del Novecento, tuttavia, anche la scuola francese ha ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] storico non meno di qualsiasi altro tipo di interpretazione, arrivando a equiparare il compito del filosofo della scienza a quello di un antropologo che studi il comportamento dei membri di un particolare tipo di comunità, quelle scientifiche. Lo ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] che le stesse scoperte di Husserl esigevano e postulavano. Dal 1928 Binswanger include dunque questi esistenziali nell'antropologiafilosofica che proprio allora intraprende a elaborare. Se, dopo il 1960, egli adotta risolutamente alcuni principî ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] etica nella sua pretesa di essere una disciplina filosofica autonoma, con leggi e principî propri, come le discipline scientifiche. Minacce allo statuto dell'etica venivano da sociologia, antropologia, politica, diritto, economia: i cultori di queste ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] D. inedito, pp. 127-211; G. Galasso, P. M. D.: cultura e filosofia del riformismo, pp. 289-309; G. Ricuperati, P. M. D. e il ), 1, pp. 568; E. Nuzzo, Verso la "Vita civile". Antropologia e politica nelle lezioni accademiche di G. Caloprese e P. M. D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] , quelli considerati al proprio stesso livello, come il neuropsichiatra Bruno Callieri (1923-2012), serio conoscitore della antropologiafilosofica esistenzialista, e quelli più giovani e già sperimentati sul terreno, come Giovanni Jervis (1933-2009 ...
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Politica
Angelo Panebianco
sommario: 1. Che cosa è la politica. 2. Sulla storia dell'idea di politica. 3. La politica oltre lo Stato. 4. La politica come governo. 5. Fine della politica? □ Bibliografia.
1. [...] ) è centrata sul recupero della concezione greco-classica della politica e la sua incorporazione entro un'originale antropologiafilosofica. La vita activa si esprime attraverso tre fondamentali attività umane: il lavoro che assicura la sopravvivenza ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] morale per il principe (1713, postumo in Scritti inediti, Bologna 1872), Muratori sviluppò un’antropologiafilosofica di ortodossia cattolica che ebbe grande successo, ma Giambattista Vico comprese la debolezza di codesta «cristiana morale dimostrata ...
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Sistema sociale
Richard Münch
L'approccio sistemico alla realtà sociale
Parlare di 'sistemi sociali' presuppone l'applicazione della teoria generale dei sistemi all'analisi della realtà sociale (v. [...] di tale complessità (v. Luhmann, 1970, pp. 113-117). È evidente in questa impostazione l'influenza dell'antropologiafilosofica di Arnold Gehlen (v., 1950⁴). Per Luhmann la conservazione dei confini rispetto ad un ambiente infinitamente complesso ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...