ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] la psicologia della premeditazione (in Arch. di psichiatria, scienze penali e antropologia, VII [1886], pp. 35-47), parte dell'opera -la in altri scritti con essa raccolti poi nel volume Note filosofiche di un criminalista (Modena 1911), l'A. ribadì ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla scienza e tecnologia della Grecia
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal V secolo a.C. le città [...] l’accelerazione dei saperi nuovamente impressa dalla rivoluzione scientifica e filosofica del XVII e del XVIII secolo, sino al superamento di quella cultura. I molti lavori di antropologia culturale applicata alla storia della scienza pubblicati da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale degli anni Sessanta, fortemente segnato dall’emergere di [...] da discipline relativamente nuove quali la semiotica, l’antropologia, la psicanalisi. In questo contesto gli artisti che a un puro concetto, a un’analisi linguistica e filosofica serrata. Ogni proposizione ideologica si allontana da una qualsiasi, ...
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Dante Alighieri
Poeta, filosofo, teologo (Firenze 1265 - Ravenna 1321). Poeta tra i più grandi, nelle terzine della Divina Commedia tradusse le sue aspirazioni religiose e politiche, e le sue conoscenze [...] da esule. Oltre alla Commedia, altre opere mostrano una rilevanza filosofica, in particolare il Convivio (1304-07) e il De monarchia nel contesto della teoria dei quattro elementi.
L’antropologia, l’etica e la psicologia
Anche nella concezione dell ...
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Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, [...] sua esistenza» (I, 9). Tale approccio avvia un’«analitica dell’esserci» distinta dall’antropologia, dalla psicologia e dalla biologia, in quanto autenticamente filosofica e tesa a stabilire un’«ontologia fondamentale». Rispetto ai «modi di essere», l ...
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Denis, Claire
Denis, Claire. – Regista francese (n. Parigi 1948 ). Rivelatasi negli anni Ottanta del 20° sec. come personalità di spicco del cinema francese post-Nouvelle vague, ha raccontato il mondo [...] costruzione di L’intrus (2004), ispirato al libro del filosofo francese J.L. Nancy, è un labirintico percorso tra una figlia, lui autista di metropolitana, lei studentessa di antropologia. Con White material (2009) ritorna agli scenari africani dei ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] alternativo maturato negli anni 1930. Il marxismo otteneva, come filosofia della prassi, un credito senza precedenti nella cultura storica apriva il dialogo con l’antropologia strutturalista e costruiva un’antropologia storica. L’impresa coincideva ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] e critica dei sistemi intorno al principio della morale (1837); Antropologia in servizio della scienza morale (1838); ); Trattato della coscienza morale (1839-40); Filosofia del diritto (2 voll., 1841-45); Teodicea (1845); Prose ecclesiastiche ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] quale «compito dei tempi che sono ora arrivati» è «la trasformazione e la dissoluzione della t. in antropologia». Nel contempo un altro filosofo, S. Kierkegaard, denuncia la mistificazione del sistema hegeliano, in quanto ignora quel che c’è di più ...
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Antropologo francese (Bruxelles 1908 - Parigi 2009). Massimo teorico dello strutturalismo applicato agli studi antropologici, la sua opera è imprescindibile per spessore cognitivo e profondità analitica, [...] al Collège de France dove (dal 1959 al 1982) ha insegnato antropologia sociale. Dal 1973 è accademico di Francia. Durante il soggiorno soprattutto nelle reciproche relazioni, vi sono: la tematica filosofica del rapporto tra natura e cultura, e la ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...