Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] dilucidazione si muove nelle distinzioni dell'Estetica e della Logica, dell'Economica e dell'Etica, e tutte le congiunge e risolve nella Filosofia di testimonianze orali che manteneva la storia e l'antropologia più o meno divise". Anzi, la differenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] dei quali, secondo la lezione dell’antropologo norvegese Fredrik Barth, ha un proprio La storia della Chiesa antica, 1° vol., pp. 127-65; E. Lepore, La storia economica del mondo antico, 1° vol., pp. 167-84; A. Carile, La storia bizantina, 1 ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] distinte tra loro s'impose definitivamente negli ambienti accademici ed economici soltanto nel XIX sec., in un periodo in cui la forse uno degli aspetti chiave che distingue la storia antropologica da quella che era stata definita 'la storia esterna ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] la comunità possono contare su una sufficiente autonomia economica tale da consentire l'avvio di un piano martiri nei carmi damasiani, in Atti delle Settimane "Sangue e antropologia nella letteratura cristiana antica", Roma 1983, pp. 1505-18.
D ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] ''ordine naturale' della società. E se altre discipline più recenti, come la sociologia e l'antropologia, ricorreranno più raramente alla matematica, l'economia politica imboccherà decisamente - a partire da Adam Smith e da David Ricardo - la via del ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] L’agricoltura, in effetti, dato il ruolo che svolgeva nell’economia del tempo, era al centro di molti studi naturalistici, variamente Associazione medica italiana nel 1862, la Società italiana di antropologia ed etnologia nel 1870, ma anche i collegi ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...]
Dopo l’Unità le dinamiche politiche e socio-economiche entravano in rapporto dialettico con questo retaggio culturale di , Catania 2000.
81 Cfr. G. Gribaudi, Mediatori. Antropologia del potere democristiano nel Mezzogiorno, Torino 19912; P. Allum ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] la filosofia naturale, la geografia e l'antropologia tradizionali alla luce delle scoperte effettuate nel nuovo la Compagnia sarebbe stato più conveniente da un punto di vista economico fare affidamento su farmaci reperibili sul posto per curare i ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] , divulgato e comunemente accolto dal Medioevo al Seicento aveva connotazioni non solo politiche, economiche e sociologiche, ma anche etiche e talvolta antropologiche. In altre parole, il nobile si definiva e si distingueva dagli altri uomini ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] storia sociale, economica, istituzionale, culturale in senso ampio, senza escludere l’antropologia e la psicologia cit., pp. 74-98; cfr. anche Id., Religione ed economia sotto Commodo e i Severi. Premesse sulla ‘democratizzazione’ della cultura ...
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trobriandese
trobriandése agg. e s. m. – Relativo agli abitanti dell’arcipelago Trobriand della Melanesia; la cultura t. è un punto classico di riferimento, in antropologia culturale e sociale, per la struttura matrilineare della parentela...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...