Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...]
(c) Apparenta il proverbio al linguaggio poetico anche il fitto ricorso alle figure del suono, come le allitterazioni (chi scuola positivista affronta lo studio del folklore su basi scientifiche e secondo un’ottica antropologica. Non si ricerca più ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] cristiana (le tre Persone della Trinità) e quindi nell’antropologia filosofica da essa derivata (l’uomo come Persona, ecc deferente o di cortesia all’interlocutore da parte del parlante (➔ cortesia, linguaggio della; ➔ convenevoli; ➔ saluto, formule ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] prevista dall’art. 22 Cost. («Nessuno può essere privato, per motivi politici […], del n.») e dagli art. 6 ss. c.c., in base ai quali ogni morfologiche prevalenti in una data lingua. Nel linguaggio di alcune scienze, si assumono denominazioni ...
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REVZIN, Isaac I.
Giorgio Patrizi
Linguista russo, nato a Mosca nel 1923, morto ivi il 28 marzo 1974. Con Toporov, Piatigorskij, Ivanov, è uno dei rappresentanti della Scuola di Mosca che, a partire [...] fondanti la semiotica nei suoi rapporti con l'antropologia e la linguistica. Nel 1955-56 ha i processi di formazione di senso nel linguaggio. Risale al 1964 un suo saggio Dalla contemporanea. Problemi e metodi"), del 1977, analizza i metodi d ...
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SAPIR, Edward
Carlo Tagliavini
Antropologo e linguista americano, nato a Lauenburg (Germania) il 26 gennaio 1884, morto a New Haven, Conn., il 4 febbraio 1939. Dal 1910 al 1925 fu a capo della sezione [...] antropologicadel Museo nazionale del Canada. Dal 1925 al 1931 professore di antropologia e linguistica all'università di Chicago e dal dei suoi studî di glottologia generale, il S. intende il linguaggio come "norma" e come "sistema" e previene molte ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] m. abbandono con l’aggiunta del confisso -(o)logo.
antropop
agg. Che applica gli strumenti dell’antropologia in ambiti e su temi normalmente : il segretario-sindaco ha portato un rinnovamento nel linguaggio della politica. (Silvia Testa, tgla7.it, 3 ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...