VIGNOLI, Tito
Elena Canadelli
– Nacque a Rosignano Marittimo (Livorno) il 1° febbraio 1824 dal giurista Niccolò e da Anna Botti, originari di Pistoia.
Poco dopo la nascita, si trasferì con la famiglia [...] 1881), L’era nuova del pensiero (1885) e Dell’origine dellinguaggio articolato (1888). All’inizio G. Cimino - N. Dazzi, I, Milano 1998, pp. 177-204; Id., Antropologia, psicologia comparata e scienze naturali in T. V., in Teorie & Modelli, 2000, ...
Leggi Tutto
GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] Va inoltre osservato che la poesia del G., pur con radici nella cultura e nell'antropologia napoletane, ha saputo distinguersi dalle , l'orecchiabile digiacomismo" (pp. 21 s.). Sul piano dellinguaggio è da condividere il giudizio di F. Brevini: "La ...
Leggi Tutto
POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] su Carducci, di aver riconosciuto la portata innovativa dellinguaggio poetico pascoliano, nella deriva in cui confluirono, maturità, stesse lavorando a un vasto progetto di antropologia culturale che avrebbe dovuto indagare su origini e fini ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] ricerche di sociologia e di antropologia criminale, collaborava col maestro al 'Italia un nuovo linguaggio storiografico. Anche per 257 ss.; P. Treves, L'idea di Roma e la cultura italiana del sec. XIX,Milano-Napoli 1962, pp. 261 ss.; L. Salvatorelli, ...
Leggi Tutto
JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] da De Martino era invece l’interpretazione del tarantismo: per l’antropologo espressione di sollievo, per Jervis causa che la volgarizzazione delle scienze della psiche, sviluppò un linguaggio scientifico-divulgativo di qualità (C.G. Jung ...
Leggi Tutto
COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] libro scritto dal C. negli anni '30, Il linguaggio delgesto. Lo schema di quest'opera si presenta concettualmente Pavese sia De Martino nutrivano nei confronti dell'antropologia sociale e del folclore in senso tradizionale. L'unico titolo proposto ...
Leggi Tutto
ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] del 'razionalismo critico', coniugando neokantismo e fenomenologia husserliana in un’opzione antidogmatica aperta alla molteplicità delle relazioni tra estetica, letteratura, arte, antropologia La riflessione critica sul linguaggio poetico e i « ...
Leggi Tutto
ANSELMI, Tina
Tiziana Noce
Una figlia del Veneto, tra fascismo e guerra
Tina Anselmi nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) il 25 marzo 1927, primogenita dei quattro figli di Norma Ongarato e di Ferruccio. Il [...] cattoliche in due noti discorsi del 1945 e del 1947. In essi Pio XII confermò l’antropologia tradizionale basata sulla pari dignità recepì la necessità del dialogo fra la Chiesa e il mondo contemporaneo e di un linguaggio rinnovato per esprimere ...
Leggi Tutto
BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] e grazie alle contaminazioni di nuovi mezzi e linguaggi. L'attività cinematografica di Bene fu comunque 1995; P. Giacchè, C. B.: antropologia di una macchina attoriale, Milano 1997; C. Garboli, Un po’ prima del piombo. Il teatro in Italia negli anni ...
Leggi Tutto
CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] allora curatore della celebre collana ‘viola’ di ricerche antropologiche e di storia delle religioni per Einaudi, un’edizione -67; Jazz, in Enciclopedia del Novecento, III, Milano 1979, pp. 913-924; Il linguaggiodel corpo e le tradizioni popolari: ...
Leggi Tutto
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...