Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] di alcune difficoltà. Se è vero che la necessità di soddisfare il sentimento del bello, e quindi di piacere a sé stessi e agli altri, è insita plastica) e a tante altre discipline umane (antropologia, pedagogia, psicologia, sociologia, filosofia). Si ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] definizione
La terminologia giuridica concorda oggi con il linguaggio comune nel designare come infanticidio la soppressione di l'Ottocento e dei primi decenni del Novecento, la nascente scienza antropologica dimostrò un interesse elevato e costante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] diversi campi del sapere, dall’antropologia alla critica letteraria, dalla psicologia del profondo alla su quello diurno”. Il surreale e il fantastico diventano così il linguaggio misterioso dell’ombra e della notte.
Il surrealismo e il sogno
Una ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] e dell'abitudine; nel Seicento e nel Settecento cominciò a essere utilizzata anche per indicare le fogge del vestire. Nonostante il linguaggio dell'antropologia privilegi proprio l'uso più antico, le due dimensioni - quella morale e quella materiale ...
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Stregoneria
Alice Bellagamba
Stregoneria (da strega, a sua volta dal latino striga, variante popolare di strix, "uccello notturno" o "civetta") indica l'arte e la capacità di danneggiare gli altri attraverso [...] canto, ha aiutato l'antropologia a uscire dai limiti teorici di un approccio basato solo sull'analisi del presente: in ogni società di un passato che sopravvive nel presente, il linguaggio della stregoneria mostra di essere uno dei principali ...
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Desiderio
Luigi Anepeta
Alessandra Graziottin
Bruno Callieri
Inteso come pulsione di natura emozionale che spinge l'essere vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale, [...] aperto che investe vari campi, dalla biologia all'antropologia, alla filosofia, alla religione. Letto in chiave a renderlo irriconoscibile. La dialettica lacaniana del desiderio trova la sua espressione nel linguaggio, la cui prima manifestazione è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Elias Canetti è considerato una figura sfuggente, difficile da collocare nell’orizzonte [...] di ventennali ricerche filosofiche e antropologiche maturate dopo il trasferimento a in Austria la famiglia trascorre l’estate del 1913 in Svizzera, a Losanna, dove in uomo di scienza pur aderendo al linguaggio metaforico della letteratura. Ma in ...
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natura
Paolo Vincieri
Nel proemio ai Discorsi M. afferma che l’ostacolo principale nella ricerca di ordini nuovi è la «invida natura degli uomini», sempre «più pronti a biasimare che a laudare le azioni [...] del loro meccanicistico ripetersi; semplicemente di un errare, «sanza requie alcuna» (Asino iii, v. 90). Va detto, in proposito, che il linguaggio il suo naturalismo, M. è distante dall’antropologia cristiana.
Si comprende allora perché la nozione di ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] va "dall'uomo all'uomo, mai dall'uomo alle cose" (Antropologia pragmatica, 1798, par. 81). Ci si può allora chiedere come valutare bene in termini di vizi (gola, vizio del gioco, avarizia) o, con linguaggio medico, di perversioni. Ci si può inoltre ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] B 35 Diels-Kranz), ossia amore per la scienza del principio primo o essenza delle cose, oppure con l Hegel (Windelband, Natorp): antropologia, etnologia, sociologia, orientalistica, la seconda il suo peculiare linguaggio (Wittgenstein, Hare, Charles ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...