Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] che iniziò un serrato confronto con le riflessioni politiche e culturali di Rodano. Nell’editoriale del primo numero, uscito nel di Sturzo e di De Gasperi. Convinto che «l’antropologia cristiana» fosse «uno degli ingredienti costitutivi» del nostro ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] popolare hanno animato una vasta letteratura storica, antropologica, sociologica e anche religiosa fra gli anni viene vissuto dai pellegrini. Altri luoghi hanno uno spiccato carattere culturale, per cui il pellegrino è anche un viaggiatore112: si ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] strumento ermeneutico per reinterpretare in maniera culturalmente più aggiornata e persuasiva non solo il dogma della creazione, ma potenzialmente l’intera dottrina cattolica, dalla concezione di Dio fino all’antropologia e alla morale sessuale44. In ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] mentali sottostanti alla 'competenza culturale', cioè a quel complesso di rappresentazioni che un individuo deve possedere per pensare e agire come membro di una società; e tanto più gli antropologi interessati alle culture politeistiche scopriranno ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] all’incrocio tra i continenti, a fianco di importanti aree linguistiche e culturali (l’ebraica, la greca, la copta, l’araba, l’iranica, mito protologico si connettesse a quel che conosciamo dell’antropologia di Bardesane: il ‘filosofo degli Aramei’, o ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] dei pretesti per insegnare una cosmologia e un’antropologia radicalmente alternative a quelle cristiane.
Nel Vangelo di mistificanti. Ma l’offerta di beni simbolici non diventa fenomeno culturale diffuso se non quando incontra una domanda. Il quesito, ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] e religione.
Uno spartiacque decisivo è costituito in questo senso dal saggio del 1966 dell’antropologo Clifford Geertz sulla religione come sistema culturale (ora in Geertz 1973). La sua importanza è consistita nella capacità di colpire al cuore ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] è l'unica possibilità che hanno le vittime della catastrofe culturale di spezzare il cerchio opprimente della disperazione. Non a a merce di scambio. Nasce così un nuovo tipo antropologico: il rivoluzionario di professione, dedito anima e corpo alla ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] si esprime concretamente nelle sue "diverse determinazioni storiche e culturali" (v. Lanternari, 1983, p. 25). La festa tra utopia e politica in Jean-Jacques Rousseau, in Festa: antropologia e semiotica (a cura di C. Bianco e M. Del Ninno), Firenze ...
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Vicino Oriente antico. La creazione dell'uomo
Giovanni Pettinato
Paolo Xella
La creazione dell'uomo
Miti e tradizioni mesopotamiche
di Giovanni Pettinato
I Sumeri e gli Accadi, le due componenti etniche [...] di un essere supremo eternamente esistente è la spiegazione culturale spesso adottata da religioni che, come quella dell’ componimento che non a caso è una microcosmogonia. L’antropologia biblica concepisce in generale l’essere umano fatto dunque di ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....