Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] sopravvivere alla sua stessa esistenza fisica attraverso le tracce culturali lasciate dopo di sé, consentendo di trovare una pura» (p. 515).
Il compito che attendeva il moderno antropologo, per il quale «natura di cose altro non è che nascimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] persino di in flessioni, nel 1903, fra due organi culturali che si sarebbero poi sempre più differenziati nel tempo. sarà possibile leggere, come residuo, l’antica passione per l’antropologia e la magia, ormai, se non storicizzata, certo poeticamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] dramma. Con la lettura di Hegel, nel 1844, l’orizzonte culturale si estese all’estetica, alla storia della critica e alla filosofia di storiografi come Paolo Sarpi e Pietro Giannone, di antropologi come Vico, di scienziati come Galileo Galilei, quasi ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] tra estetica, letteratura, arte, antropologia, scienze umane. Significava soprattutto storici, ma in cui i critici riconobbero condensato «il senso dell’eredità culturale e spirituale anceshiana» (cfr. C. Gentili, L’«Umanesimo disilluso» ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] linguaggi e simboli strettamente correlati con il contesto storico-culturale dei soggetti di quella esperienza. Il corpo umano e di idee, Milano, Rusconi, 19952.
g.r. cardona, Antropologia della scrittura, Torino, Loescher, 1981.
f. cumont, Les noms ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] , furori (2001), e l’agile Mangiare (2011). Quest’ultimo, pur nella sua brevità, mostra di quanti significati antropologici e culturali sia carico uno dei comportamenti umani apparentemente più elementari, e come insieme con il cibo si consumino non ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] un forte impegno pubblicistico, misurandosi con la cronaca politica e culturale, attraverso la collaborazione con i periodici L’Europa e prassi. Ciò comporta l’abbandono radicale dell’antropologia platonico-cristiana a favore di una concezione ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] figlio il C. scrisse una naenia e il saggio di antropologia criminale De utilitate ex adversis capienda, Basileae 1561, in cui Lombroso e della sua scuola). Da un punto di vista culturale e filosofico, il C. affonda le sue radici nell'aristotelismo ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] e alle sue pulsioni, il termine ha assunto rilevanza culturale con l'esistenzialismo: l'angoscia è qualcosa che elaborazione del concetto di angoscia, Kierkegaard pone una vera e propria antropologia: l'uomo è una sintesi di anima e corpo, ma la ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] di una "scuola" che divenne ben presto famosa.
La formazione culturale del C. si realizza a diretto contatto con alcuni dei ad essa collegate. Questa fondazione della poesia come antropologia ha una notevole importanza nel contesto storico della ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....