LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] , dal 1953 al 1955, presidente dell'Istituto italiano di antropologia. Sin dalla sua fondazione, fu nel Consiglio superiore di sul lungo periodo, oscurata da fattori di carattere sociale e culturale. Negli ultimi anni, il L. aveva preso a occuparsi ...
Leggi Tutto
La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] festa, dei tornei, del tempo libero, della ricreazione culturale e altro ancora. In sostanza, si tratta di recuperare propriamente storico ma piuttosto virata verso sociologia e antropologia. In forma più problematica ottimi stimoli possono derivare ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se davvero il Novecento verrà consegnato alla storia come il secolo breve (Hobsbawm) [...] figurativo) e della geografia, con uno spostamento del cuore culturale dall’Europa verso New York (e Los Angeles), rimesso stanno a cavallo di molte discipline (economia, antropologia, sociologia, ecologia ambientale), ma investono frontalmente l ...
Leggi Tutto
TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] Louis Leclerc conte di Buffon, maturò l’idea di un’antropologia politica che andasse ben oltre la classica teoria dei climi Torcia non come illuminista, ma come espressione di un ritardo culturale e scientifico); R. Tufano, M. T. Cultura e ...
Leggi Tutto
GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] dell'epoca, che operava una separazione epistemologica tra studi storici e studi antropologici. Tuttavia, pur mantenendosi all'interno della prospettiva storico-culturale, il G. dimostrò sempre un atteggiamento critico che gli permise aperture ...
Leggi Tutto
NASELLI, Carmelina
Melita Leonardi
NASELLI, Carmelina. – Nacque a Catania il 4 novembre 1894, secondogenita di Gaetano Naselli e di Giuseppina Milani.
Nel 1919, si laureò in lettere sotto la guida di [...] scuola media superiore. Partecipò inoltre alla vita culturale della sua città natale curando l'organizzazione del folklore in Italia, Palermo 1981; P. Clemente et al., L'antropologia italiana. Un secolo di storia, Roma-Bari 1985 (cfr. in part. ...
Leggi Tutto
MARRO, Giovanni
Emma Rabino Massa
– Nacque a Limone Piemonte il 29 maggio 1875, da Antonio e Maddalena Viale.
Nel 1900 conseguì la laurea in medicina nell’Università di Torino e indirizzò la sua attività [...] dalle sue origini mediche; a Torino fu proprio il M., grazie al suo percorso culturale da medico a naturalista, a contribuire alla nascita dell’antropologia fisica quale noi oggi la intendiamo. A proposito del M., Fumagalli scrisse: «Concepì l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla musica
Luca Marconi
Eleonora Rocconi
L’influenza sul mondo musicale romano più antico delle civiltà confinanti, sopra tutte quella greca (specie dopo la conquista di una delle sue [...] rileva il ruolo che era stato di Alessandria quale centro culturale del mondo mediterraneo, la politica imperiale promuove l’unità questi studi, Maurizio Bettini, nel suo libro Voci. Antropologia sonora del mondo antico(Einaudi, 2008), ha utilizzato ...
Leggi Tutto
La protostoria
Mario Liverani
Il termine e concetto di «protostoria» (cui corrispondono il ted. Frühgeschichte e l’ingl. early history, quest’ultimo di carattere meno tecnico) venne coniato sin dal [...] , e «strategie» alternative più o meno consapevoli). Non a caso, nello stesso contesto culturale della decolonizzazione, prendeva impulso anche in antropologia sociale il riconoscimento che anche i popoli «selvaggi» o «primitivi» hanno la loro storia ...
Leggi Tutto
VIERI, Francesco de', detto Verino secondo
Laura Carotti
VIERI, Francesco de’, detto Verino secondo. – Nacque a Firenze nel 1524 da Giambattista, figlio di Francesco, Verino primo (v. la voce in questo [...] neoplatonici in materia di ontologia, cosmologia e antropologia.
È necessario, poi, tenere ben presente , ma che è intensa testimonianza dell’appartenenza di Verino al fermento culturale del suo tempo, di cui egli cercò di farsi portavoce.
Morì ...
Leggi Tutto
culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....