Etnologo ed etnomusicologo, nato a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924, morto a Roma il 7 agosto 1990. Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), all'Accademia nazionale di danza (1953-73), nella [...] linguaggio corporeo e dei suoi 'vocaboli') e, più in generale, dell'antropologia visiva. Allo sviluppo sistematico di queste discipline, essenziali nell'indagine su fenomeni culturali di tradizione orale, e al loro adeguamento al contesto italiano, C ...
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(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] una delle più grosse questioni che ci presenta l'antropologia dell'America Meridionale, giacché alcune note del tipo Botocudo sede dei Gēs) si trova diffuso un complesso di elementi culturali uniformi che a prima vista induce a delineare un'immensa ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] pessimismo, che trascura la parte presa dal territorio mediterraneo nella storia culturale, consiste nella sopravalutazione dei mutamenti nella composizione antropologica della popolazione. Si fu condotti a tali affermazioni dalle grandi oscillazioni ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] e grande città, con grandiosi edifici e cospicuo centro culturale e religioso. El-Mansūrah (abitanti 63.700), Les crânes des races humaines, Parigi 1882; G. Sergi, Africa, antropologia della stirpe camitica, Torino 1897. (V. anche berberi). - Per l ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] -697; R. Biasutti, Studii sulla distribuzione dei caratteri e dei tipi antropologici, in Memorie Geografiche, Firenze 1912, pp. 128-143; G. L , prima di pochi lustri fa, il problema delle relazioni culturali fra l'Antico e il Nuovo Mondo, se non con ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] arma di difesa troviamo lo scudo da parata. Il terzo ciclo culturale, o ciclo del totem, che ricopre la maggior parte della Nuova
Cerbottana: E. H. Giglioli, Le cerbottane, in Archivio per l'antropologia e la etnologia, XXI (1891), pp. 25-33; C. M. ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] si può dire che costituisca una larga fascia di transizione antropologica, cioè di miscela etnica.
Il confine fra le due grandi dell'Islām una posizione di grande importanza negli scambi culturali tra l'Asia anteriore e l'Occidente da un lato ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] (p. 42); Flora (p. 42); Fauna (p. 43); Demografia e antropologia (p. 43); Densità della popolazione e centri abitati (p. 43); Condizioni , ebbe, senza dubbio, feconde ripercussioni nella coscienza culturale del tempo: fu re Gustavo che creò nel ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] gli interessi del Mezzogiorno d'Italia; nel campo culturale l'Ente di cultura e di educazione della Mola, in Boll. di pesca, piscicultura e idrobiologia, 1932.
Per l'antropologia in particolare: R. Livi, Antropometria militare, voll. 2, Roma 1896 ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] Alasca è pressapoco sconosciuta sotto il riguardo della morfologia antropologica. Possediamo dati più o meno abbondanti: 1. mostrano la loro grande abilità nell'appropriarsi il patrimonio culturale di altri popoli: le tribù del SO. adottarono il ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....