Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] l'assimilazione della f. alla critica della cultura, all'antropologia o alla sociologia. Le più radicali forme di relativismo e realtà mediato dalle pratiche acquisite in una comunità socio-culturale, mentre per altri autori (tra cui si è segnalato ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] fatti esposti concedono, secondo il Sera, la seguente sistemazione antropologica. Per un periodo, la cui durata non è necessario per ricordare anche che tale sommaria distinzione di grandi fasi culturali non si può in alcun modo paragonare con i ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] di W. Shakespeare, e nel 1975 Les Iks, dal libro dell'antropologo C. Turnbull. Nel 1977 mette in scena il testo di A. organizzatori. Ma vi sono casi in cui la spesa ha vera fecondità culturale. O potrebbe averla. Si pensi, per es., al ''progetto'' ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] passo avanti verso la scienza delle religioni d'indirizzo antropologico.
Nel campo teologico (protestante) è da segnalare l Tor Andrae, ecc.). Il principio dell'interdipendenza dei valori culturali è stato attuato nel disegnare la storia di una data ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] 1900), il quale, respinti i metodi antropometrici dell'antropologia fisica, assegnò alla linguistica la decisiva capacità di e incontro non già di razze, ma di complessi culturali, nati dall'osmosi di popolazioni etnicamente diverse. Nel 1952 ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] area qui trattata. Filosofia, storia, antropologia, psicoanalisi, critica letteraria, sociologia ( on theory, film and fiction, Basingstoke 1989.
L. Alcoff, Femminismo culturale e poststrutturalismo, in Memoria, 1989, 25.
Women and social policies ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] L. Cardini al Riparo Mochi, hanno rivelato una successione culturale analoga a quella francese, in cui al di sopra del nell'industria litica della Grotta di San Teodoro, in Archivio per l'Antropologia e l'Etnologia, LXXI, 1941, p. 90; P. Graziosi, ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] la critica mitica di N. Frye e L.A. Fiedler, i cultural studies di H. Nash Smith, L. Marx e R.W.B. trad. it., 1988). Testi classici della nuova scuola, influenzata anche dall'antropologia di C. Geertz (The interpretation of cultures, 1973; trad. it., ...
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GIUOCO
Antonio BANFI
Federico *RAFFAELE
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Giulio BERTONI
Giulio LAZZERI
Ernesto BATTAGLINI
J. Ge.
*
Camillo Viterbo
(lat. iocus; fr. jeu; sp. juego; ted. Spiel; [...] civiltà e di cultura.
Per determinarne la natura, l'antropologia positivista ha anzitutto studiato il giuoco negli animali (v. appresso e costituisce una vera e propria istituzione sociale e culturale: è questo il caso dei giuochi popolari pubblici, ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] d'ordine naturale, trascurando i fattori d'ordine storico e culturale. Dopo il Ratzel l'antropogeografia dovra ancora allargare i suoi intrinseci di ogni tipo (che è compito riservato all'antropologia), ma sotto un aspetto del tutto analogo a quello ...
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culturale
agg. [der. di cultura]. – Di cultura, della cultura, che riguarda la cultura: la formazione c. di un individuo, lo sviluppo c. di un popolo; avere una buona preparazione c.; attività, manifestazioni, iniziative c.; un’associazione...
antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....