. Patologia. - Questo termine viene spesso adoperato in un senso troppo lato, e quindi poco preciso. Si considera infatti da molti come ereditaria qualsiasi condizione abnorme la cui esistenza risalga, [...] , ecc., cui C. Lombroso diede grande importanza, considerandole come stigmate rivelatrici delle tendenze morali (base della antropologiacriminale e della scuola positiva del diritto penale sviluppata da Enrico Ferri). Sempre a carico del sistema ...
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Psichiatra e antropologo italiano (Verona 1835 - Torino 1909); docente di psichiatria a Pavia (1862), direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro (1871), fu ordinario a Torino di medicina legale e igiene [...] legislazione sanitaria italiana; tuttavia gli studî che dettero a L. una notorietà tutta particolare furono quelli di antropologiacriminale, materia di cui è considerato l'iniziatore. L., partendo da una concezione materialista dell'uomo, cercò di ...
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Il tribunale ordinario, al quale insieme agli altri giudici ordinari è attribuito dalla Costituzione l’esercizio della giurisdizione (art. 102, 1° co.), ha sede in ogni capoluogo determinato dalle tabelle [...] , e da due giudici onorari, cosiddetti membri laici, scelti tra i cultori di psichiatria, pedagogia, psicologia, antropologiacriminale e scienze affini.
Le funzioni di giudice preliminare sono assolte da un organo monocratico; un organo collegiale ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] militanza socialista e dal 1891 collaboratore assiduo della Critica sociale, s'impegnava in ricerche di sociologia e di antropologiacriminale, collaborava col maestro al volume (Torino 1893) su Ladonna delinquente e con A. G. Bianchi e S. Sighele ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] e con la sua pretesa di scientificità. Nel 1879, Cesare Lombroso, in una delle sue più celebri opere di antropologiacriminale, L’uomo delinquente, descrive gli ‘zingari’ come «… l’immagine viva di una razza intera di delinquenti […]. Hanno in orrore ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] la questione sociale, in polemica con l'interpretazione deterministica del darwinismo e con le sue applicazioni in sede di antropologiacriminale e di diritto penale, compiute da C. Lombroso e dalla scuola positiva di diritto penale, rappresentata in ...
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DE SANCTIS, Sante
Laura Fiasconaro
Nacque a Parrano (prov. di Terni) il 7 febbr. 1862 da Sante e da Amalia Bologna.
Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Roma nel 1886 con una tesi in [...] Ottolenghi e M. D'Amelio fu copresidente, dal 1933, della Società italiana di antropologiacriminale. Fu anche il primo insegnante in Italia di psicologia giudiziaria e criminale, con i corsi tenuti per più di vent'anni nella Scuola di applicazione ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] , muovendo le sue influenti amicizie.
Per la morte del figlio il C. scrisse una naenia e il saggio di antropologiacriminale De utilitate ex adversis capienda, Basileae 1561, in cui delinea principî di eugenetica e di pedagogia, affinché i figli ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] questo orizzonte sociale e culturale, antagonismo, ribellione e critica sociale offrono a una giovane scienza, l'antropologiacriminale, materiali per affermare il paradigma del deviante come di colui che incarna lo spirito d'insubordinazione contro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Ferri
Monica Stronati
Enrico Ferri è il fondatore, con Cesare Lombroso, dell'indirizzo positivista il quale, proponendo l'adozione del metodo positivo sperimentale proprio delle scienze naturali, [...] La teorica dell'imputabilità e la negazione del libero arbitrio, Firenze 1878.
Dei sostitutivi penali, «Archivio di psichiatria, antropologiacriminale e scienze penali per servire allo studio dell’uomo alienato e delinquente», 1880, 2, pp. 67 e segg ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...