ROMAGNOSI, Giovanni Domenico (Gian Domenico)
Gian Paolo Romagnani
– Nacque l’11 dicembre 1761 a Salsomaggiore, primo di dieci figli, da Marianna Trompelli e dal notaio Bernardino, consigliere del Ducato [...] – con dedica al giurista Luigi Cremani, docente di istituzioni criminali e civili nell’Ateneo pavese – il suo primo saggio lumi e il secolo della storia, Parma 1994; I. Mereu, L’antropologia dell’incivilimento in G.D. R. e C. Cattaneo, Piacenza 2001; ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] da una costola del darwinismo si sviluppava l’antropologia come scienza positiva dell’animale umano destinata a dare fondamento all’idea di differenze naturali tra razze e tra tipi umani (il criminale, il folle), cresceva lo studio delle regole ...
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Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] colpa. Del sadismo si occupano anche l'etologia e l'antropologia in relazione al problema dell'aggressività, considerata, da alcuni medico, da trattare e riabilitare, o come una condotta criminale da punire, quesiti ai quali non sono state date finora ...
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positivismo e neopositivismo
Antonio Bazzini
Stefano De Luca
La filosofia del progresso scientifico e della società industriale
Sorto in Francia nella prima metà dell’Ottocento, il positivismo si diffuse [...] alcune scienze, come la sociologia, la psicologia e l’antropologia. Il ruolo attribuito ai dati empirici della scienza, considerati criminologia, Cesare Lombroso sostenne che il comportamento criminale aveva radici non morali, ma sociali e genetiche ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] , che aveva raggiunto la carica di giudice della Gran Corte criminale, il C. fu messo dalla madre alla scuola dei barnabiti tainiana) dell'"analogia" storica, della psicologia e dell'antropologia, per giungere alla rivendicazione della "modernità" ed ...
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SERGI, Sergio.
Elisa Montanari
– Nacque a Messina il 13 marzo 1878 da Giuseppe, antropologo, e da Maria De Leo.
Conseguita la laurea in medicina presso l’Università di Roma nel 1902, con una tesi sulla [...] insieme a Cesare Lombroso della scuola giuridica positiva, ad affidargli l’insegnamento di antropologia generale giudiziaria presso la Scuola di applicazione giuridico-criminale dell’Ateneo romano da lui diretta.
Sergi non insegnò solo all’università ...
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NICEFORO, Alfredo
Patrizia Guarnieri
NICEFORO, Alfredo. – Nacque a Castiglione di Sicilia, il 23 gennaio 1876, da Nicolò e da Clotilde Campioni.
Il padre, noto giurista, ricoprì la carica di presidente [...] non citate nel testo si rammentino ancora: Il gergo nei normali, nei degenerati e nei criminali (ibid. 1897; rist. anast., Bologna 1972); Antropologia delle classi povere (Milano 1908); L’istruttoria giudiziaria nell’arte e nella scienza (ibid. 1922 ...
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LAZZARETTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a San Quirico d'Orcia, nel Senese, da Arcangelo, il 7 maggio 1812. Superati presso i padri scolopi gli studi liceali, il 10 nov. 1831 si iscrisse alla facoltà [...] quistioni che si presentano al medico in materia civile e criminale entro i confini e nei rapporti determinati dalle legali teorie cassazione - comprendeva nozioni di psicologia e di antropologia, con precisi riferimenti al determinismo della capacità ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...