Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] storico non meno di qualsiasi altro tipo di interpretazione, arrivando a equiparare il compito del filosofo della scienza a quello di un antropologo che studi il comportamento dei membri di un particolare tipo di comunità, quelle scientifiche. Lo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] tra vivi e morti.
Nel periodo che va da Omero ai filosofi della Grecia classica, nei secc. 5° e 4°, vediamo emergere quali la natura, il ruolo e il destino dell'a. nell'antropologia cristiana. I tre temi consacrati in modo particolare all'a. o ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] dell'esistenzialismo sull'esperienza dell'angoscia sono state mosse importanti critiche da parte, soprattutto, degli esponenti dell'antropologiafilosofica d'ispirazione fenomenologica, come O. Becker, O.F. Bollnow e S. Strasser.
In quest'ambito, è ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] . Da Herder questa teoria passa, un secolo dopo, a Friedrich Nietzsche, per poi approdare nel Novecento in esponenti dell'antropologiafilosofica tedesca, tra cui soprattutto Arnold Gehlen (v., 1940; tr. it., pp. 110-117) e Helmut Plessner (v., 1981 ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] . Un'impostazione del genere, condivisa da quell'orientamento di pensiero che ha preso il nome di antropologiafilosofica, ha trovato un supporto nell'antitesi tra evoluzione biologica ed evoluzione culturale, e nella conseguente affermazione ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] Berger e Thomas Luckmann (1966), che si colloca nella tradizione della fenomenologia di Alfred Schutz e dell'antropologiafilosofica di Arnold Gehlen, segna un netto distacco rispetto all'interesse dominante per le problematiche epistemologiche e ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] ). Ciò che di fatto esiste, e a cui si riferisce la ricerca antropologica, non è più la c. umana in generale, ma sono le varie J. Toynbee in A study of his;tory (1934-54).
Nella filosofia del Novecento il concetto di c. è però presente anche in altri ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] vita, gli ordinamenti degli abitanti; e ciò risponde a un concetto filosofico della nostra scienza, quale si ritroverà, chiaramente espresso, solo molto di ogni tipo (che è compito riservato all'antropologia), ma sotto un aspetto del tutto analogo a ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] scienza e tecnica. In settori specifici, in particolare l'antropologia culturale, la t. è l'insieme delle attività materiali e ricettori di t. implica problematiche di natura sociale e filosofica. In generale la collettività dei ricettori di t. non ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] psychology vi è uno stretto collegamento con l'antropologia culturale, dalla quale derivano le tecniche di indagine del primo Novecento aveva rifiutato perché richiamavano impostazioni filosofiche di tipo soggettivistico, come il concetto di persona ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...