Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] e la etnologia, pubbl. della Società italiana di antropologia, Firenze (dal 1871); Bullettino di paletnologia italiana, Roma (dal 1876); Archivio di antropologiacriminale, Milano (dal 1873). In questi quattro periodici si riflette il movimento ...
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Psichiatra e antropologo italiano (Verona 1835 - Torino 1909); docente di psichiatria a Pavia (1862), direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro (1871), fu ordinario a Torino di medicina legale e igiene [...] legislazione sanitaria italiana; tuttavia gli studî che dettero a L. una notorietà tutta particolare furono quelli di antropologiacriminale, materia di cui è considerato l'iniziatore. L., partendo da una concezione materialista dell'uomo, cercò di ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] degenerato delinquente (Guarnieri 1988).
In Germania, E. Kraepelin usò il suo grande prestigio per smontare l'antropologiacriminale di Lombroso, sostenendo che la delinquenza è primariamente una malattia sociale (Stok 1989). Insomma, c'è organicismo ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] , muovendo le sue influenti amicizie.
Per la morte del figlio il C. scrisse una naenia e il saggio di antropologiacriminale De utilitate ex adversis capienda, Basileae 1561, in cui delinea principî di eugenetica e di pedagogia, affinché i figli ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] questo orizzonte sociale e culturale, antagonismo, ribellione e critica sociale offrono a una giovane scienza, l'antropologiacriminale, materiali per affermare il paradigma del deviante come di colui che incarna lo spirito d'insubordinazione contro ...
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Nacque a Cuneo il 27 febbr. 1902 da Arnaldo, colonnello di artiglieria, e dalla nobile piemontese Delfina di Rovasenda (o Roasenda). Conclusi gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà di medicina e [...] modificazioni morfologiche dell'epitelio polmonare prima e dopo la nascita nell'uomo e nei mammiferi, in Arch. di antropologiacriminale, psichiatria e medicina legale, LII [1932], pp. 49-75; Sullo sviluppo del rene primitivo negli embrioni umani, in ...
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BIANCHI, Leonardo
Mario Santoro
Elvira Gencarelli
Nacque a Sannita di San Bartolomeo in Galdo (Benevento) il 5 apr. 1848 da Vincenzo, chimico farmacista, e da Alessia Longo. Compiuti gli studi classici [...] sperimentale nelle facoltà di lettere e filosofia delle università di Roma, Napoli e Torino, e della cattedra di antropologiacriminale a Torino. A Milano fondò la clinica delle malattie del lavoro.
Il conflitto mondiale vide il B. allineato ...
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Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologiacriminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] , in La Sera, Milano, 8 apr. 1900; E. Botti, Studi di Psicopatologia forense, in Riv. di psichiatria forense, antropologiacriminale e scienze affini, IV(1901), fasc. 10-11; E. Maragliano, Sieroterapia nella pellagra, in Gazz. degli osped. e delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] mentali a Pavia dal 1867 al 1896, poi professore a Torino dove insegnò medicina legale e antropologiacriminale. L’interpretazione organicistica del comportamento deviante e delinquenziale metteva in discussione il concetto di responsabilità penale ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] con tutta la sua forza, non solamente visionaria ma, questa volta, anche istituzionale, nell'antropologiacriminale della fine dell'Ottocento.
Antropologiacriminale
C. Lombroso è il punto di arrivo di una ricerca morfologica che, a partire dalla ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...