Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] il comportamento antisociale delinquenziale come conseguenza di condizioni biologiche antropologicamente rilevabili e offre criteri di distinzione dei vari tipi di criminali. L’a. criminale sorse in Italia, a fine Ottocento, col fiorire della ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] degenerato delinquente (Guarnieri 1988).
In Germania, E. Kraepelin usò il suo grande prestigio per smontare l'antropologiacriminale di Lombroso, sostenendo che la delinquenza è primariamente una malattia sociale (Stok 1989). Insomma, c'è organicismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] Siciliani e Saverio Fausto De Dominicis per la pedagogia; Napoleone Colajanni ed Enrico Ferri per la sociologia e l’antropologiacriminale; il giurista Gustavo Bonelli; Gaetano Frezza per la storia; Achille Loria e Gaetano Boccardo per l’economia; e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] al corso di Anatomia umana normale nella R. Università di Torino, letta il 25 Novembre 1919, «Archivio di antropologiacriminale, psichiatria e medicina legale», 1920, 40, 1-2, pp. 37-72.
Ricerche sperimentali sovra elementi nervosi sviluppati in ...
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HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] di Torino, XX [1914], pp. 273-280; Idee antiche e idee moderne sulla fisiologia generale dei muscoli, in Arch. di antropologiacriminale, psichiatria e medicina legale, XXXV [1914], pp. 645-664; XXXVI [1915], pp. 1-18, 166-180; Ricerche sulla ...
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LOMBROSO, Ugo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 15 ott. 1877 a Torino dall'antropologo Cesare, docente di psichiatria e medicina legale nell'ateneo torinese, e da Nina De Benedetti. Iscrittosi alla facoltà [...] ricerca medico-scientifica dei primi decenni del secolo: Il metodo sperimentale in fisiologia, in Archivio di antropologiacriminale, psichiatria e medicina legale, XLIV (1924), pp. 319-334; Senescenza e ringiovanimento, in Riv. sanitaria siciliana ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] madre con i figli (da cui deriva la reticenza di tanti antropologi nell’attribuire la qualifica di «nucleare» alla f. elementare). Se marcata sovrapposizione tra f. di sangue e f. criminale: sono gli stretti vincoli parentali la ragione dell'alta ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] naturalista e medico, Freud, neurologo e psicologo, Bloch, medico e antropologo - con la ricerca positiva, i suoi temi e metodi. Escono nell'alienazione mentale, il nesso tra condotta criminale e costituzione fisica, i comportamenti istintivi. ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] da eccepire: non sarebbe certo il caso di proporre come carattere antropologico il numero di occhi o di nasi per individuo. Tuttavia il di un'azione - considerata, a torto o a ragione, criminale - che sia stata compiuta da un suo singolo membro, in ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] naturalista e medico, Freud, neurologo e psicologo, Bloch, medico e antropologo - con la ricerca positiva, i suoi temi e metodi. Escono nell'alienazione mentale, il nesso tra condotta criminale e costituzione fisica, i comportamenti istintivi. ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...