ANTROPOLOGI O ANTROPOLOGHI?
Il plurale più diffuso è antropologi, come sempre quando i nomi in -fago e -logo si riferiscono a persone e non a cose. Meno comune, e meno consigliabile, la forma antropologhi.
VEDI [...] ANCHE -fago, -logo, plurale dei nomi in; -co, -go, plurale dei nomi i ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] , come D. Schneider, che considerano la p. un insieme di simboli variabile da cultura a cultura e le diverse teorie antropologiche della p. un’‘invenzione’ del discorso scientifico; dall’altro, autori come E. Gellner (o in Italia A.M. Cirese) che ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] primitivo trovò echi nello studio romantico e ottocentesco del mito (G.F. Creuzer, J.J. Görres, J.J. Bachofen) e nell’antropologia simbolica di M. Douglas, nella psicanalisi di S. Freud e nella teoria degli archetipi di C.G. Jung. Né va dimenticato E ...
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Analisi delle forme e delle strutture della narrazione. Il termine, introdotto da T. Todorov nel 1969, è usato per designare un indirizzo di studi critico-letterari di derivazione strutturalista. Come [...] condotta da V. Propp sulle «funzioni narrative» delle fiabe russe. Di qui, attraverso il contributo di linguisti, antropologi, teorici del cinema, sono partiti i tentativi di individuare un modello teorico universale delle strutture narrative ovvero ...
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Bettini, Maurizio. - Docente, filologo e scrittore italiano (n. Bressanone, Bolzano, 1947). Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Pisa (1970), ha dato inizio a una carriera accademica in [...] vanno ancora citati i saggi, editi nel 2015, Il mito di Arianna (con S. Romani), Dèi e uomini nella città. Antropologia, religione e cultura nella Roma antica e Il grande racconto dei miti classici; nel 2016, Oracoli che sbagliano (con C. Benedetti ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] , Chicago-Londra 19632; L'écriture et la psychologie des peuples, a cura di M. Cohen, Parigi 1963; G.R. Cardona, Antropologia della scrittura, Torino 1981; Anthropologie de l'écriture, a cura di R. Lafont, Parigi 1984; A. Gaur, A history of writing ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] ’individuo, sorte dell’anima e degli altri elementi psicofisici dopo la morte).
Un’altra prospettiva d’indagine, adottata dagli antropologi sociali inglesi, privilegia lo studio dei modi in cui una certa elaborazione della nozione di p. è inserita e ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] documenti fossili degli Ominidi e della specie umana oggetto di continue polemiche, invece che di crescente consenso tra antropologi, psicologi e neuroscienziati.
I più recenti studi sulle lingue dei segni, sui Primati e sull'evoluzione umana aprono ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] vasto ed eterogeneo.
La sistemazione teorica del concetto di cortesia linguistica deve molto ai contributi di sociologi e antropologi, che hanno richiamato l’attenzione sul fatto che in tutte le società e le epoche sono presenti espressioni ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...