ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] loro interno e in relazione agli scambi con l'ambiente.
Un altro criterio di classificazione, spesso adottato soprattutto dagli antropologi, riguarda la frequenza con la quale certe istituzioni compaiono in società diverse. Non solo infatti non vi è ...
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Criminalità organizzata
Pino Arlacchi
Introduzione
Molti studiosi oggi concordano nel definire la criminalità organizzata come un insieme stabile di imprese insediate nei maggiori mercati illeciti come [...] dai grandi movimenti migratori; c) nei 'networks di potere'.Il termine 'diaspora commerciale' è stato creato dall'antropologo Abner Cohen (v., 1971) per definire "una nazione composta di comunità socialmente interdipendenti ma disperse sotto il ...
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Età
Jean S. La Fontaine
Introduzione
Il ciclo di vita
Il processo di crescita e invecchiamento è un fenomeno universale. Uno dei dati biologici fondamentali, comune a tutte le società, è che la vita [...] d'età'. Esso presenta il vantaggio di essere affine ai termini usati in lingue diverse, anche se secondo alcuni antropologi è privo di una connotazione essenziale, quella di gruppo organizzato. Nei casi in cui è necessario distinguere il gruppo ...
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Polizia
Frank E. C. Gregory
di Frank E. C. Gregory
Polizia
Problemi storici e metodologici
La polizia di ogni paese costituisce una manifestazione visibile della risposta che nel corso dei secoli [...] espresse nel concetto di 'buon arresto'.
Nelle società più semplici, in particolare nelle società tribali, gli antropologi hanno identificato sistemi differenti di mantenimento dell'ordine sociale; ad esempio la famiglia è ritenuta responsabile della ...
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Campagna
Alice Bellagamba
Campagna viene dal latino campanea o campania, propriamente un aggettivo plurale dal senso "campestre, di campagna", derivato di campus, "campo, pianura". La nozione tradizionale [...] un piccolo villaggio isolato, un quartiere di periferia o una delle società esotiche e lontane di cui si occupa l'antropologia), è sempre e comunque un prodotto della cultura: le società lo rappresentano, lo plasmano e lo adornano, ne interpretano la ...
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TULLIO-ALTAN, Carlo
Paolo Sibilla
TULLIO-ALTAN, Carlo. – Nacque a San Vito al Tagliamento, già provincia di Udine, il 30 marzo 1916, da Francesco, imprenditore agrario di antica nobiltà terriera, e [...] e articoli nei quotidiani. Animato da un alto senso del dovere proseguì nelle ricerche trattando temi rilevanti per l’antropologia, la politologia e gli studi sulla complessità moderna.
La sua passione civile e la vastità degli interessi si ritrovano ...
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BLANC, Alberto Carlo
Gian Alberto e Maria Cristina Blanc
Nacque a Chambéry (Savoia) il 30 luglio 1906, da Gian Alberto e da Maria Menotti. Sotto la guida di G. Stefanini, direttore dell'Istituto di [...] ).
In esso, ponendo in relazione le sue conclusioni con osservazioni di botanici (N. I. Vavilov), zoologi e antropologi, il B. affermava il principio del "polimorfismo originario delle forme biologiche ed etnologiche", basato sulla constatazione, in ...
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totem
Adriano Favole
Un animale o una sua raffigurazione venerati da un gruppo
Il termine totem ha una storia importante nelle scienze sociali. Da esso deriva il concetto di totemismo con cui si sono [...] limitate dell’ambiente. Il totemismo sarebbe da questo punto di vista una sorta di pensiero ecologista.
Il celebre antropologo francese Claude Lévi-Strauss ha definito invece il totemismo come una forma di classificazione del mondo naturale e del ...
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animismo
Cecilia Gatto Trocchi
La credenza che tutto abbia un'anima
Gli esseri umani percepiscono in sé stessi, oltre al corpo, un elemento spirituale che si manifesta nei sentimenti, attraverso i sogni, [...] dei morti, nel culto dei feticci o di oggetti ritenuti sacri, nel politeismo e infine nel monoteismo. Oggi gli antropologi hanno in parte abbandonato il concetto di animismo, avendo compreso che anche le religioni primitive sono molto complesse e ...
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riti di passaggio
Adriano Favole
Riti e cerimonie legati al ciclo della vita
Con riti di passaggio si intendono cerimonie quali battesimi, iniziazioni, nozze, che celebrano il passaggio di una persona [...] alla pubblicazione avvenuta nel 1909 di un libro che portava il medesimo titolo e il cui autore era un antropologo francese, Arnold Van Gennep. Egli definì riti di passaggio tutte quelle cerimonie pubbliche che celebrano un cambiamento di status ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...