Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini di Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se incertezze permangono sulla storia delle origini di Roma, [...] patrimonio tradizionale, a causa delle modalità di produzione, selezione e trasmissione tipiche dei racconti orali che gli antropologi hanno ben evidenziato, non ha potuto conservare tutti i dati evenemenziali e puntuali che solitamente agli storici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa del Novecento vede una crescente presenza di musiche provenienti da altri continenti; [...] spazio allo studio delle culture extraeuropee. Inoltre, il lavoro di ricerca e raccolta sul campo svolto da etnomusicologi e antropologi porta, soprattutto, grazie all’introduzione – fin dall’inizio del secolo – dei primi strumenti di registrazione e ...
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politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] in modo negativo, scatenando terremoti, tempeste, carestie ed epidemie.
Una forma di religione molto diffusa
Antropologi e storici delle religioni introdussero nell’Ottocento la distinzione tra religioni animistiche, politeistiche e monoteistiche ...
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moda, globalizzazione della
mòda, globalizzazióne della locuz. sost. f. – Come conseguenza della globalizzazione le persone sono divenute sempre più connesse e interdipendenti in molti aspetti della [...] cioè il processo con cui i membri di un gruppo culturale incorporano elementi estranei e li fanno propri, è stato coniato dagli antropologi della moda (J.B. Eicher, S.L. Evenson, H.A. Lutz, The visible self: global perspective on dress, culture and ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] di un’unica linea di sviluppo delle società umane, alcuni studiosi (fra tutti, l’archeologo V.G. Childe e l’antropologo L. White) provarono a contrapporre al funzionalismo e al relativismo imperanti una forma attenuata di e. denominata e. universale ...
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Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] utopistico agli sforzi per la realizzazione dei fini dell'eugenica. Poiché l'eugenica aveva implicazioni antropologiche, alcuni eugenisti e antropologi introdussero e sostennero i concetti di ‛razza pura' e di ‛razza superiore'.
Secondo gli eugenisti ...
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matriarcato e patriarcato
Margherita Zizi
Donne o uomini al potere nell’organizzazione della società
Con il termine patriarcato, che significa «potere paterno», si indica un tipo di organizzazione familiare [...] alla proprietà privata e all’istituzione del matrimonio. La stessa tesi fu sostenuta tra il 1871 e il 1877 dall’antropologo Lewis Henry Morgan. Partendo dallo studio della società dei Pellirosse Irochesi, in cui le donne avevano un ruolo dominante ...
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culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] della nascita, dell'ingresso nel mondo degli adulti (i cosiddetti riti di iniziazione), del matrimonio, della morte. Gli antropologi hanno definito riti di passaggio i riti relativi al ciclo della vita.
Infine, il culto è spesso la ripetizione di ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] in Main trends of research in the social and human sciences, parte II, vol. I, The Hague-Paris 1978 (tr. it.: L'antropologia culturale, Bari 1979).
Frey, B. S., Pommerehne, W. W., Is art such a good investment?, in "The public interest", 1988, pp. 79 ...
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Comunità
Arnaldo Bagnasco
Premessa
Il termine 'comunità', derivato dal latino communis, appartiene al linguaggio corrente ma anche al linguaggio di molte discipline: con significati tecnici di non facile [...] York 1977 (tr. it.: La sussistenza dell'uomo, Torino 1983).
Sahlins, M. D., La sociologia dello scambio primitivo, in L'antropologia economica (a cura di E. Grendi), Torino 1972.
Sciolla, L. (a cura di), Identità: percorsi di analisi in sociologia ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...