MARTIN, Rudolf
Gioacchino Sera
Antropologo tedesco, nato il 1° luglio 1864 a Zurigo, di genitori tedeschi, morto l'11 luglio 1925 a Monaco di Baviera. La sua prima formazione fu filosofica, ma anche [...] il suo maggiore merito.
Rientrato in Germania all'inizio delle ostilità, nel 1917 fu preposto all'istituto d'antropologia di Monaco, che egli riordinò completamente. La sua ultima produzione fu particolarmente rivolta allo studio degli effetti degli ...
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Darwinismo sociale
Tiziano Bonazzi
Introduzione
La locuzione 'darwinismo sociale' apparve negli anni ottanta dell'Ottocento per indicare l'applicazione dell'evoluzionismo allo studio delle società umane. [...] sia all'uomo che alla natura. Su questa strada, spinto dalla logica interna della sua opera e dall'influenza degli antropologi, si mosse anche Darwin, quando, con The descent of man, completò la sua ipotesi naturalistica inserendo l'uomo nel contesto ...
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Nell’antropologia della fine del 19° sec., raggruppamento umano (dal gr. ἔθνος «razza, popolo») distinto da altri sulla base di criteri razziali, linguistici e culturali.
Tale definizione, tuttora impropriamente [...] un territorio, una religione ecc. e rivendicano per questo una identità comune. Molti studiosi (principalmente antropologi culturali e storici) hanno viceversa sottolineato il carattere arbitrario e costruito delle appartenenze etniche, evidenziando ...
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Antropologo statunitense (Hoboken, New Jersey, 1876 - Parigi 1960). Ritenuto uno dei fondatori dell'antropologia culturale, diede sostanziali contributi a questa disciplina sia a livello teorico, elaborando [...] K. formulò e adoperò i concetti di "area culturale", "intensità", "climax", "modello", poi variamente ripresi e sviluppati dagli antropologi della scuola di "cultura e personalità".
Opere
Oltre a quelle già citate, occorre segnalare tra le sue molte ...
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RANKE, Johannes
Gioacchino Sera
Antropologo, nato a Thurnau (Alta Franconia) il 23 agosto 1836, morto a Solln, presso Monaco, il 26 luglio 1916. Nipote di Leopold R. (v.), compì i suoi studî medici [...] Archiv f. Anthropologie, ove è raccolta la maggior parte della produzione del periodo di attività più intensa degli antropologi tedeschi. Fu studioso assai circospetto, alieno dalle ipotesi, e risentì molto dell'atteggiamento di R. Virchow, rispetto ...
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Scambio sociale
Peter M. Blau
Introduzione
Gli scambi reciproci tra individui non sono circoscritti alle transazioni economiche e ai mercati; lo scambio sociale è piuttosto un fenomeno onnipresente: [...] del servizio reso e di quello ricambiato, anche quando essi non sono garantiti da una coercizione esterna".
Gli antropologi hanno analizzato lo scambio sociale basandosi sui loro studi sul campo di società preletterate. Un esempio illustre è ...
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sciamano
Adriano Favole
Un mediatore tra esseri umani, spiriti e divinità
Lo sciamano è una figura religiosa presente in alcune culture della Siberia. Il termine è stato esteso ad altri guaritori, indovini, [...] si fa uso della definizione di sciamano in tradizioni lontane da quella siberiana. Gli storici delle religioni e gli antropologi pensano che l’iniziazione e la capacità di ‘viaggiare’ nel mondo soprannaturale siano due aspetti centrali di ogni forma ...
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PIGMEI (Πυγμαῖοι da πυγμή "cubito", ossia distanza dal gomito all'origine delle dita, circa 46 cm.; lat. Pygmaei)
Goffredo BENDINELLI
George MONTANDON
Henri VALLOIS
Con questo nome si designano alcuni [...] tesi del Kollmann stesso, sono queste ultime che hanno dato origine alle prime.
La teoria dello Schwalbe fu sostenuta da numerosi antropologi, ma la maggior parte di essi ha scartato l'idea d'una mancanza di nutrimento per dare la prevalenza sia all ...
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Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] rituali di iniziazione tribale.
Specificità dei riti di iniziazione tribali
Riti di iniziazione e riti di pubertà
Presso gli antropologi è invalso l'uso di distinguere i riti di iniziazione veri e propri dai cosiddetti riti di pubertà in conseguenza ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] noi stessi, Milano 1990).
Lévi-Strauss, C., Race et histoire, Paris 1952 (tr. it.: Razza e storia e altri studi antropologici, Torino 1967).
Lowie, R.H., Primitive society, New York 1920.
Mahler, M.S., Pine, F., Bergmann, A., The psychological birth ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...