RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] autorità ebbero gli scritti del linguista F.M. Müller (1823-1900), il quale, respinti i metodi antropometrici dell'antropologia fisica, assegnò alla linguistica la decisiva capacità di accertare l'unità dei popoli e le loro derivazioni, riconoscendo ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] civiltà indoeuropea).
Delle opere che trattano o toccano il problema indoeuropeo dal punto di vista archeologico o storico e antropologico notevoli specialmente: Ujfalvy, Les Aryens au Nord et au Sud de l'Hindou-Kouch, Parigi 1896; E. De Michelis ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] ' (Marx, Nietzsche e Freud), ha dato i suoi frutti acritici. Invece di vedere nell'i., alla maniera di alcuni antropologi, le "matrici per la creazione della coscienza collettiva", che compaiono allorché la tradizione ha perduto la sua forza di ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] seguito si intenderà quindi sia la storiografia che si accosta, attraverso l'utilizzo dell'intervista, alle tematiche antropologiche, sia l'antropologia che, nella misura in cui indaga il passato prossimo, entra in contatto con il mondo della ricerca ...
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La parrocchia
Sergio Tanzarella
La parrocchia assente
Scriveva Mario Rosa nel 1976 riprendendo il testo di un suo contributo al XIV Congresso internazionale di scienze storiche tenutosi l’anno prima [...] dopo Pietro Borzomati osservava come:
«La storiografia ha solo parzialmente prestato attenzione al passato prossimo della parrocchia; antropologi e sociologi hanno scoperto solo da qualche anno il valore delle fonti ecclesiastiche e in particolare di ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] , la crescita delle piante e degli animali" (v. Tylor, 1871; tr. it., pp. 23 e 8). In pieno Novecento l'antropologo americano George P. Murdock non aveva esitazioni ad affermare che la struttura sociale è dotata di "proprie leggi naturali", le quali ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] più generale che includa tutti gli animali, non già con l'intento di escludere le definizioni più propriamente antropologiche, bensì di trovarne una che comprenda in sé tutte le definizioni più specificamente riferite all'uomo. Sceglieremo inoltre ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] e fuse" (v. Durkheim e Mauss, 1901-1902, p. 47).
Pur contestando a Durkheim il suo determinismo sociologico, il principale antropologo sociale inglese, E.E. Evans-Pritchard, adottò uno stile di analisi simile a quello del sociologo francese nella sua ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] già nei primi decenni del XX secolo, sociologi francesi quali R. Hertz, A. Van Gennep, E. Durkheim e, successivamente, antropologi inglesi quali A.R. Radcliffe-Brown e B. Malinowski avevano gettato le basi per un approccio diverso e più articolato ...
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Mafia
Salvatore Lupo
La parola e la cosa
La parola 'mafia' compare per la prima volta, nel 1863, in una commedia popolare siciliana di grande successo, I mafiusi de la Vicaria, e già nel 1865 viene [...] , che risponde da sé alle offese senza ricorrere alla giustizia statale.
Non può dunque stupire la fortuna dell'argomento antropologico alla Pitré nelle aule di giustizia, in particolare tra gli avvocati: è infatti impossibile portare in giudizio e ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...