Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] di Wittfogel ha un più spiccato intento ideologico. Né l'uno né l'altro si sono proposti di sviluppare un'antropologia marxistica; e, del resto, per entrambi il marxismo è uno solo dei termini di riferimento del loro discorso. Questo proposito ...
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Storico e scrittore (Lisbona 1835 - ivi 1894). Concepì la storiografia non disgiunta da una filosofia della storia costruita su basi antropologiche, sociali, morali, economiche, che espose in alcuni saggi [...] quali Elementos de antropologia (1880), Sistema dos mitos religiosos (1882), O regime das riquezas (1883). Originalità d'interpretazione e arte evocativa rivelò nelle opere storiche: O helenismo e a civilização cristã (1878), História da civilização ...
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Studioso di scienze sociali ed uomo politico nordamericano, nato a Detroit il 7 agosto 1904, negro. Dopo aver studiato nell'univ. di California e ad Harvard, si perfezionò in antropologia e politica coloniale [...] alla Northwestern University, alla School of Economics di Londra e all'univ. di Città del Capo, e fu anche a scopo di studio in Europa, Africa orientale, Malesia, Indie Olandesi. Assistente di scienze ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] , per es., del lat. sacer «sacro» e «maledetto»), venerando e temuto, benefico e pericoloso.
Gli studi storico-religiosi e antropologici
Per il soggetto religioso, nell’ambito di qualsiasi religione, gli effetti del s. sono evidenti e non si pone il ...
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Rattray, Robert Sutherland
Amministratore coloniale e militare britannico (Bahr, Bengala, India 1881-Oxford 1938). Prototipo della figura dell’antropologo coloniale, servì in Sudafrica e, dal 1906, [...] della Prima guerra mondiale, coprì diversi uffici nell’amministrazione coloniale, fu commissario speciale in Asante e il primo «antropologo governativo». Lasciò il servizio coloniale nel 1928. Pioniere del volo a vela, morì in un incidente aereo. R ...
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Arma da getto, costituita di un’asta alla cui estremità è inserita una punta di metallo aguzza. Nell’antichità classica il g. veniva utilizzato in guerra dai Greci (gr. ἀκόντιον, ἀκων) e dai Romani (lat. [...] pilum).
Antropologia
Nella sistematica etnologica, il g. è distinto dalla lancia in quanto, come la zagaglia, è di regola arma da getto e non da urto, e perciò di dimensioni e massa proporzionalmente inferiori. La distribuzione geografica del g. fra ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] discriminatoria – esisteva ben prima dell’invenzione del neologismo.
Definito da E. Balibar – a partire da un concetto proveniente dall’antropologia di M. Mauss – come un «fatto sociale totale», il razzismo è stato oggetto di studio da parte di una ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] m. in scambi di tipo rituale piuttosto che quotidiano rendono problematico un uso universale della nozione di moneta.
Gli antropologi si sono poi dedicati allo studio dei significati del denaro occidentale in altri contesti. In molte società della ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] con le Annales (➔), avviò con gran clamore la nouvelle histoire, che apriva il dialogo con l’antropologia strutturalista e costruiva un’antropologia storica. L’impresa coincideva però con la pressione dall’estrema sinistra e dalla destra revisionista ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] da una società mediterranea a un’altra, per quanto lontane nel tempo e nello spazio. Già nel 1989, tuttavia, l’antropologo João de Pina-Cabral si era chiesto se davvero gli andalusi sono più simili ai tunisini che ai gallegos (The Mediterranean as ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...