Folklorista ed etnologo, nato a Mistretta (Messina) il 5 marzo 1904. Laureato in legge, si recò ad Oxford per studiare antropologia sociale sotto la guida di B. Malinowski. Libero docente di storia delle [...] tradizioni popolari dal 1933, direttore del Museo etnografico Pitrè dal 1934, ordinario di tradizioni popolari all'università di Palermo dal 1943, il C. è animatore degli studî folkloristici d'indirizzo ...
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Antropologo culturale italiano (n. Pozzolo Formigaro, Alessandria, 1943). Laureatosi in Filosofia nel 1967 presso l'Università di Torino, nel 1970 vi ha intrapreso la carriera accademica divenendo nel [...] ha presieduto il corso di laurea in Comunicazione interculturale, per poi passare alla presidenza del corso di laurea magistrale in Antropologia culturale e Etnologia (2007-10). Negli anni R. ha condotto ricerche sul campo tra i Banande e diretto la ...
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Società della Nuova Guinea stanziata lungo le sponde del fiume Yvat, nel bacino del Sepik. I M. (chiamati anche Biwat) divennero celebri in antropologia perché oggetto di studio da parte di M. Mead (Sex [...] and temperament in three primitive societies, 1935). Oggi i M., in gran parte cattolici, praticano l’orticoltura e l’allevamento. Molti M. si sono urbanizzati ...
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Magli, Ida. – Antropologa culturale italiana (Roma 1925 - ivi 2016). Acutissima indagatrice dei nodi centrali del pensiero politico, etico e scientifico occidentale, è stata tra le figure cardinali dell’antropologia [...] l’applicazione dei suoi metodi allo studio del “noi”, condotto su ferree basi metodologiche e alla luce della lezione di antropologi quali A. Kroeber e F. Boas. Studiosa dei fenomeni connessi con la sfera del sacro e con la condizione femminile ...
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Antropologo sociale (Londra 1923 - Oxford 2006), formatosi alla School of oriental and african studies di Londra, a Oxford e a Leida. Prof. di antropologia sociale a Oxford dal 1976 al 1990, svolse ricerche [...] sul campo tra i Penan del Borneo e i Siwang della Malesia. In campo teorico, dopo aver assunto le tesi sullo scambio matrimoniale elaborate da C. Lévi-Strauss, se ne fece sostenitore, sia pure criticamente, ...
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tatuaggio Alterazione artificiale permanente dei tessuti cutanei, diffusa presso molte popolazioni, sia in connessione con le iniziazioni puberali sia a puro fine ornamentale. antropologia Il termine t. [...] deriva da una parola tahitiana, tatau, che significa «incidere, decorare la pelle». Da un punto di vista tipologico si possono distinguere due macro categorie: il t. per cicatrici (➔ scarificazione) consiste ...
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Anatomico e antropologo svedese (Karlskrona 1854 - Lund 1935). Dal 1888 al 1919 prof. di anatomia a Lund, vi svolse lavori di istologia, embriologia e antropologia. Si occupò in particolare dei cranî antichi [...] della Svezia, della Groenlandia, e della Grecia e Cipro preistoriche. Sono opera sua le tabelle per il rapido calcolo dei principali indici antropometrici ...
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Antropologo polacco (Gluchow 1882 - ivi 1965); assistente (1906) al Museum für Völkerkunde di Berlino, fu poi conservatore del museo etnografico di Pietroburgo. Prof. di antropologia ed etnologia nell'univ. [...] sintesi del popolamento razziale dell'Europa. Tra le sue opere: Badania antropologiczne w międzyrzeczu Nilu i Kongo ("Ricerche antropologiche nella regione fra il Nilo e il Congo", 1951); Wstęp do historii Stowian ("Introduzione alla storia degli ...
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inculturazióne Nelle scienze umane, assimilazione della cultura d'appartenenza durante il processo di socializzazione (o fase infantile del processo d'integrazione sociale) dell'individuo.
Antropologia [...] delle culture al Vangelo; quello ecclesiologico, per cui l'i. è esperienza ecclesiale di discernimento nello Spirito, e quello antropologico, per cui l'i. si qualifica come proiezione e valorizzazione dell'uomo nell'integrità dei suoi valori umani e ...
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Nathan. Storico e antropologo francese (n. Metz 1935). Specializzatosi nella storia dei popoli dell'America Latina, è stato titolare della cattedra di storia e antropologia delle società meso- e sudamericane [...] al Collège de France (1992-2005, poi prof. onorario). I suoi studi si segnalano anche per l'innovativa metodologia d'analisi che W. ha introdotto nelle scienze sociali: La vision des vaincus: les Indiens ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...