Antropologo e paletnologo italiano (Trieste 1896 - Padova 1958); dal 1940 prof. di antropologia e direttore del museo e istituto antropologico dell'università di Padova. Le sue ricerche interessano principalmente [...] l'antropologia fisica, la paleontologia umana e l'etnografia dell'Europa sud-orientale e dell'Oceania. Ha eseguito esplorazioni delle caverne fossilifere della Venezia Giulia: a lui si deve anche la scoperta dei graffiti rupestri della Valcamonica. ...
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Canestrini, Duccio. – Antropologo culturale italiano (n. Rovereto 1956). Laureatosi nel 1982 in Antropologia culturale presso l’università di Siena, dal 1992 al 1994 ha insegnato Antropologia del turismo [...] umani nei territori dell’alterità, fondando un’etica dell’incontro che sottopone al vaglio critico dei paradigmi antropologici i nuovi riti della modernità. Inviato della rivista Airone, documentarista per il programma Geo di Raitre, mediatore ...
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oralità Carattere di ciò che è detto, comunicato o trasmesso a voce.
Antropologia
Molte società cui l’antropologia ha rivolto la propria attenzione, pur non ignorando affatto forme grafiche di comunicazione, [...] sono caratterizzate dalla trasmissione in forma orale della loro cultura. In tali società la trasmissione del sapere e lo stesso uso sociale quotidiano della parola assumono forme peculiari, lontane da ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] funzionali tra i loro elementi (come asserisce B. Malinowski). Ciò che di fatto esiste, e a cui si riferisce la ricerca antropologica, non è più la c. umana in generale, ma sono le varie c., l’una differente dall’altra. La struttura portante ...
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Antropologo statunitense (Hoboken, New Jersey, 1876 - Parigi 1960). Ritenuto uno dei fondatori dell'antropologia culturale, diede sostanziali contributi a questa disciplina sia a livello teorico, elaborando [...] K. formulò e adoperò i concetti di "area culturale", "intensità", "climax", "modello", poi variamente ripresi e sviluppati dagli antropologi della scuola di "cultura e personalità".
Opere
Oltre a quelle già citate, occorre segnalare tra le sue molte ...
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Antropologo italiano (Napoli 1920 - Roma 2003). Insegnò civiltà indigene d'America e, dal 1972, antropologia culturale presso l'Università degli studi di Roma La Sapienza, di cui fu poi prof. emerito. [...] di San Carlo nel centro storico di Bologna (in collab. con P. Guidicini, 1972); Per una storia del bisogno antropologico (1983); Il rischio della certezza. Pregiudizio, potere, cultura (1987). Di carattere autobiografico è invece Il pensiero è come ...
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Antropologa statunitense (New York 1887 - ivi 1948). Allieva di Fr. Boas, ha insegnato antropologia alla Columbia University. Nella sua prima e più nota opera Patterns of culture (1934, trad. it. 1960) [...] ha elaborato il concetto di modello culturale, analizzando l'organizzazione culturale di quattro diverse società primitive; seguirono Race: science and politics (1940) e Chrysanthemum and the sword: patterns ...
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Tallensi Società di lingua voltaica che abita le regioni settentrionali del Ghana. In antropologia i T. sono noti per gli studi di M. Fortes (The dynamics of clanship among the T., 1945; The web of kinship [...] among the T., 1949) che misero in luce l’organizzazione in clan patrilineari e il difficile e instabile equilibrio tra le forze di aggregazione e di dispersione dei gruppi. Studi successivi hanno evidenziato ...
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Harner, Michael. – Antropologo culturale statunitense (Washington D.C. 1929 - m. 2018). Docente di Antropologia alla Yale University, alla Columbia University e presso la The new school for social research [...] di New York, ha condotto ricerche di campo nell’Alta Amazzonia, nell’Ovest degli Stati Uniti e nell’Artico canadese, indagando il fenomeno dello sciamanismo ed elaborando la teoria di un core shamanism ...
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Attività abituale e professionale di chi offre prestazioni sessuali a scopo di lucro.
Antropologia
La prostituzione, intesa come istituzione sociale, retta talvolta da leggi severe, esiste ed è esistita [...] presso numerose popolazioni ed è legata ad aspetti tipici delle singole società. Presso quelle popolazioni in cui l’etica del gruppo vieta alle ragazze di avere rapporti sessuali prima del matrimonio, ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...