Medico (Berlino 1847 - Funchal, Madera, 1888). Studiò a Jena con Haeckel e Gegenbaur, a Berlino con Cohnheim e Virchow. Nel laboratorio di quest'ultimo condusse la sua prima importante ricerca che lo portò [...] poi in suo onore isole di Langerhans. Prof. di anatomia patologica a Friburgo (1871-74), gli si deve tra l'altro la descrizione delle cellule dello strato germinativo dell'epidermide (strato di L.). Compì anche ricerche di antropologia e zoologia. ...
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Locuzione inglese che indica uno dei metodi di frontiera della medicina basato sull’esperienza derivata dal racconto dei pazienti; il metodo parte dalla constatazione che il rapporto medico-paziente può [...] . In particolare, questo tipo di approccio si concentra sull’anamnesi esistenziale e relazionale del vissuto di malattia del paziente e prevede anche contributi delle medicine alternative, della sociologia, della psicologia e dell’antropologia. ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] dalla impressione che lasciano nella sua massa i fasci di fibre bianche che decorrono a stretto contatto.
Antropologia
In antropologia culturale gli studi sul c. sono numerosi e variegati nelle prospettive. Le modalità attraverso le quali il ...
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Lo studio delle manifestazioni patologiche riscontrate sui resti fossili o subfossili di uomini, animali, organismi vegetali. Il termine, coniato nel 1892 da R. W. Shufeldt, fu ripreso nel 1914 da M. [...] immunologici. La p. si configura come una materia che, con i suoi interessi, coinvolge altre discipline: dall’antropologia umana alla zoologia, dall’anatomia umana e patologica alla medicina legale, dall’ecologia alla parassitologia. I risultati ...
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Tobias, Phillip Vallentine
Maria Casini
Medico e paleoantropologo sudafricano, nato a Durban (Natal) il 14 ottobre 1925. Professore e direttore del dipartimento di anatomia (1959-90) presso la University [...] , the tottering biped: the evolution of his posture, poise and skill (1982); Olduvai Gorge (vol. IV A e B 1991); Paleo-antropologia (1992).
bibliografia
From apes to angels. Essays in anthropology in honor of Phillip V. Tobias, ed. G.H. Sperber, New ...
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Patologo (Schivelbein, Pomerania, 1821 - Berlino 1902), professore di anatomia patologica nell'università di Würzburg (1849), poi in quella di Berlino (1856-1902). Socio straniero dei Lincei (1877). Autore [...] e compì vasti studî di etnologia e di archeologia preistorica e protostorica, nonché fondamentali ricerche in tema d'antropologia, frutto delle quali furono la monumentale opera Crania ethnica Americana (1892), e i fondamentali contributi allo studio ...
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WALDEYER-HARTZ, Wilhelm
Primo Dorello
Anatomista, nato il 6 ottobre 1836 in Hehlen (Brunswick), morto a Berlino il 23 gennaio 1921. Studiò prima scienze naturali e matematiche e poi medicina, laureandosi [...] pubblicazioni, spaziò con grande competenza in tutti i campi dell'anatomia sistematica e topografica, dell'embriologia, dell'antropologia e anche dell'anatomia patologica. Tra i suoi lavori sono specialmente importanti quelli sull'ovario, sui denti ...
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Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] , che dimostrano l’antichità e la diffusione di credenze in una qualche forma di vita ultraterrena. L’indagine antropologica ha evidenziato una grande varietà di trattamenti del c.: cremazione e cannibalismo funebre; esposizione o abbandono rituale ...
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Solchi e creste cutanei che, assumendo forme e rapporti reciproci diversi, disegnano figure di vario tipo sulle superfici digitali, palmari e plantari. Il termine fu introdotto da H. Cummins e C. Midlo [...] sono: archi, lacci e vortici (v. fig.).
I d. possono avere importanti applicazioni: oltre che in antropologia (per la sistematica etnica), anche in medicina legale (in criminalistica allo scopo della identificazione personale: impronte digitali ...
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Neuropsichiatra (Modena 1852 - Genova 1929). Direttore degli ospedali psichiatrici di Macerata (1877) e di Torino (1880), prof. di psichiatria nell'università di Torino e di malattie nervose e mentali [...] di semeiotica delle malattie mentali. Notevole fu la sua opera in materie affini, quali la psicologia sperimentale, l'antropologia e la metapsichica. Inoltre prese vivo interesse ai problemi filosofici e negli anni di maggior rigoglio del positivismo ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...