(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] di prostituzione minorile. Accanto a questi fenomeni è in atto da un paio di decenni una vera e propria mutazione antropologica sia nella domanda sia nell'offerta di s. commerciale: la comparsa in gran numero di soggetti 'maschili' (omosessuali ...
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Anatomista e antropologo italiano (Sale 1840 - Torino 1898); prof. univ. dal 1880, ha insegnato anatomia all'univ. di Torino; autore di classiche ricerche sull'anatomia e teratologia dell'encefalo, specialmente [...] sulle circonvoluzioni cerebrali, e sull'anatomia e antropologia fisica della razza nera. ...
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WEIDENREICH, Franz
Medico, nato il 7 giugno 1873 a Edenkoben (Palatinato). Frequentò le università di Monaco, Kiel, Berlino e Strasburgo dove si laureò. Fu a Strasburgo assistente nell'Istituto di anatomia; [...] a Francoforte.
Ha portato un notevole contributo nel campo dell'anatomia, della biologia generale e dell'antropologia. Dei suoi scritti ricordiamo: Die Leucocyten und verwandte Zellformen, Wiesbaden 1911; Das Evolution problem, Berlino 1921 ...
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Anatomopatologo e paleontologo italiano, nato a Boulogne sur Mer (Francia) il 4 maggio 1915. Ha svolto la maggior parte della carriera nell'università La Sapienza di Roma: laurea in Medicina e chirurgia [...] , in Journal of Biomechanical Engineering, 110 (1988), pp. 357-63. Fra i lavori di antropologia: La mandibola neandertaliana Circeo III (Mandibola B), in Riv. di Antropologia, 62 (1955), pp. 337-403, in coll. con S. Sergi; Microscopy and prehistoric ...
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Anatomico e antropologo fisico (Giessen 1822 - Winterstein 1897), prof. di anatomia a Halle (1866). Introdusse l'uso del microtomo nella tecnica microscopica; perfezionò i metodi per la conta dei globuli [...] rossi e per il calcolo della volemia, ecc. Nel campo dell'antropologia sono noti i suoi studî sui rapporti tra cranio e profilo e sui tipi di architettura del cranio. Esaminò dal punto di vista antropometrico il cranio di Schiller, Kant, Raffaello, ...
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CARRARA, Mario
Colomba Calcagni
Nato a Guastalla (Reggio Emilia) il 2 novembre del 1866 da Lodovico e da Bianca Zanotti. studiò a Bologna, ove nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia. Allievo di [...] 10 giugno 1937.
Bibl.: Notizie biograf. e illustr. dei vari aspetti dell'opera del C. si trovano nell'Archiviodi antropologia criminale, psichiatria e medicina legale, s.4, LVII (1937). Di particolare rilievo in questo volume sono i seguenti articoli ...
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Anatomopatologo (Boulogne-sur-Mer 1915 - Albano Laziale, Roma, 2000). Prof. univ. (1966-1985), ha insegnato anatomia e istologia patologica a Roma; socio nazionale dei Lincei (1987). Ha dedicato le sue [...] prevalentemente a temi di anatomia e istologia patologica, di ultrastruttura e di micromeccanica del tessuto osseo, di antropologia, di paleontologia umana e di paleopatologia; in collaborazione con S. Sergi ha descritto un particolare tipo di ...
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Medico e naturalista (Leida 1722 - Aia 1789); prof. nell'univ. di Franeker e di Amsterdam; infine prof. di anatomia, chirurgia, medicina teorica e botanica a Groninga. Autore, tra l'altro, di memorie di [...] chirurgia, di Demonstrationes anatomico-pathologicae (1760; 1762), di studî di anatomia comparata. Uno dei fondatori dell'antropologia, introdusse il metodo grafico e il metodo delle proiezioni craniometriche. ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] all’assistenza dei pazzi» (Cerletti, 1916, p. 194).
A Pisa il giovane mostrò da subito un particolare interesse per l’antropologia, il cui insegnamento, tenuto da Guglielmo Romiti, inserì fra i corsi a scelta dei primi tre anni. Nel 1899 si trasferì ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] delle discipline in cui il termine è stato utilizzato (la storia naturale, la biologia, l'anatomia patologica, l'antropologia, la psichiatria, la criminologia), sia nel corso del passaggio del termine stesso da una disciplina all'altra. Inserito ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
antropologico
antropològico agg. [der. di antropologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce all’antropologia, nei suoi diversi aspetti: indagini a., dottrine a.; in partic., con riferimento all’antropologia fisica (o più esattamente all’antropometria),...