Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] in gioco, a volte con accentuazioni particolari, meccanismi consolidati del mutamento lessicale, quali la metafora, la metonimia, l’antonomasia, l’iperbole. In primo piano sta la metafora con una componente, almeno in origine, umoristica; la metafora ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] , 1980; il graphic novel (o romanzo a fumetti, a sfondo perlopiù autobiografico, divenuto oggi il genere di fumetto per antonomasia, come mostra il successo mondiale di Persepolis, di Marjane Satrapi: Gli ultimi giorni di Pompeo, 1987; Raffaelli 2009 ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] (1971), Semantica fonica nella prosa della “Scienza nuova”, «Lingua e stile» 6, pp. 15-49.
Battistini, Andrea (1978), Antonomasia e universale fantastico, in Retorica e critica letteraria, a cura di L. Ritter Santini & E. Raimondi, Bologna, il ...
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Carlo Emilio Gadda, primogenito di tre fratelli, nacque a Milano nel 1893 da famiglia borghese (padre imprenditore tessile, madre docente nelle scuole magistrali). Certe ristrettezze economiche, denunciate [...] epiteti riservati al Duce vanno da Kuce, con il grafema ‹k› allusivo al tedesco di kaiser, a mascelluto o all’antonomasia il bombetta, «il primo Racimolatore e Fabulatore ed Ejettatore delle scemenze e delle enfatiche cazziate» (Matt 2006: 128-134 ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] a O e fino a quelle del Mar Rosso verso E si stende, interrotto soltanto dalla valle del Nilo, il Sahara, il deserto per antonomasia, vasto ben 9.000.000 km2, quasi un terzo della superficie complessiva africana. Verso S i suoi limiti sono meno netti ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] (teleselezione), con la possibilità di sovrapposizioni (telecomando, in origine genericamente 'comando a distanza' è diventato per antonomasia il 'dispositivo per governare il televisore', favorendo l'uso di radiocomando in molti casi in cui a essere ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...]
A livello semantico, un n. può avere origine da parole già esistenti, attraverso figure retoriche come l'antonomasia (per es., calimero, chi è ingiustamente oggetto di scarsa considerazione), la metafora (gamba, componente partitica di fondamentale ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] del personaggio e anche precisar meglio il ductus grammaticale. Quanto agli ‛enigmi' (e Dante valga anche qui per antonomasia), essi possono essere intenzionali e qualche volta predicati come tali, e questi sonò editorialmente irrilevanti, talché il ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...