La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] usato con funzione enfatica, come a sottolineare che il prodotto pubblicizzato è l’unico possibile, il prodotto per antonomasia: la buona pasta di Napoli. Anche l’articolo indeterminativo o la cancellazione dell’articolo possono assolvere alla stessa ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] proferimento delle stesse nella nostra tradizione. L’effetto in casi del genere ha come contropartita la figura dell’➔ antonomasia. In altri casi si potrebbe notare qualche sovrapposizione tra metonimia e sineddoche (che privilegia le relazioni parte ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] , dove godono di eccezionale fortuna soprattutto nelle varietà giornalistica, radiofonica e televisiva, spesso sotto forma di antonomasia. Nella cronaca sportiva tali epiteti, contribuendo alla creazione di un tono epico, arricchiscono e rendono più ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] scuola, trascelse e coordinò quella che al suo giudizio appariva la parte più vitale.
Glossatori si dissero per antonomasia i rappresentanti di questo indirizzo, che fu seguito anche nello studio delle fonti del diritto canonico.
Linguistica
Presso ...
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Gli ➔ etnici sono i ➔ nomi e gli ➔ aggettivi che indicano l’appartenenza a una città, a un popolo, a uno stato o a un’area geografica in genere.
Gli aggettivi richiedono tutti, indistintamente, l’iniziale [...] di Suez nel 1869.
A volte è usata la maiuscola per l’etnico singolare usato con valore antonomastico (➔ antonomasia): l’Arpinate «Cicerone», l’Aquinate «San Tommaso d’Aquino», il Bussetano «Giuseppe Verdi», il Nizzardo «Giuseppe Garibaldi», ecc ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Commedia, sono stati resi popolari soprattutto da essa, al punto che alcuni di questi sono oggi delle vere e proprie antonomasie.
Tra le coppie, si ricordano: Dante e Beatrice (Inf. V), Paolo e Francesca (Inf. V). Tra gli altri personaggi: Brunetto ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] mo’ di proverbio (dunque anonimo; ➔ proverbi) che di citazione vera e propria. Talora il fenomeno è prossimo all’➔antonomasia, con transizione da nome proprio a nome comune (dongiovanni, lolita, traviata). In simili contesti, differentemente dall’uso ...
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Diversi ➔ nomi e ➔ titoli (di opere, film, libri, ecc.) italiani hanno, come parte integrante l’➔articolo determinativo (L’Aquila, I promessi sposi). Tale struttura appare spesso nel titolo di molti quotidiani [...] ritrovano […];
(b) toponimi: lavoro a L’Aquila;
(c) nomi commerciali, di ristoranti e simili: l’accoglienza de L’Alveare;
(d) denominazioni ‘onorifiche’, soprattutto con soprannomi a valenza d’antonomasia: un libro su Il Migliore (Palmiro Togliatti). ...
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MANDOSIO, Carlo
Enrico Renna
Nacque a Roma il 22 ag. 1682 e fu ammesso nella Compagnia di Gesù l'11 maggio 1702. Dal 1711 - anche se, per la precisione, il suo nome figura ufficialmente nell'elenco [...] revisione, interrotta dalla sua morte, in vista di una successiva edizione.
La fortuna del Vocabolario, per antonomasia chiamato "Il Mandosio", fu enorme ed è testimoniata dalle numerosissime edizioni settecentesche: Milano 1755; Venezia 1762 ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] «il romano è amante della buona tavola», «il tedesco è un gran lavoratore» (Serianni 1998: 178).
Dal valore di antonomasia che vari etnici sostantivati hanno assunto derivano nomi comuni indicanti mestieri e abilità diverse (Prati 1936): così norcino ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...