Scrittore tedesco (Berlino 1773 - ivi 1798). Di famiglia agiata, studiò diritto nelle università di Erlangen e di Gottinga. Attratto, al pari di Novalis, dal cenacolo di Jena, sede del primo romanticismo [...] , nella contemplazione di un ideale che sovrasta la ragione offrendosi come misterioso dono divino. L'artista per antonomasia appare allora Raffaello, sempre genialmente, cioè divinamente, ispirato. Ma se la pittura sopravanza la poesia, al di ...
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Propriamente, atteggiamento del gusto e del pensiero che, in quanto pone i valori estetici al vertice della vita spirituale, considera la vita stessa come ricerca e culto del bello, come creazione artistica [...] esponenti, in Francia J.-K. Huysmans, creatore, nel romanzo À rebours, del personaggio di Jean des Esseintes, l’esteta per antonomasia; in Germania F. Nietzsche; in Italia G. D’Annunzio (il cui Andrea Sperelli del Piacere è un fratello di J. des ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] proferimento delle stesse nella nostra tradizione. L’effetto in casi del genere ha come contropartita la figura dell’➔ antonomasia. In altri casi si potrebbe notare qualche sovrapposizione tra metonimia e sineddoche (che privilegia le relazioni parte ...
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(gr. Αἰολεῖς) Una delle tre antiche stirpi greche (insieme con Ioni e Dori o Achei). Vi appartenevano i Tessali e i Beoti, che dedussero colonie nella zona nord-occidentale dell’Asia Minore e nelle isole [...] dialetti eolici costituiscono un gruppo di dialetti del greco antico, comprendente in Asia Minore il lesbico, o eolico per antonomasia, e nella penisola greca il tessalico e, secondo i grammatici antichi e una parte dei linguisti moderni, il beotico ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] Puoti, napoletano, che propugnavano un anacronistico ritorno integrale all’uso, soprattutto lessicale, trecentesco (è questo il p. per antonomasia e in senso stretto); infine, dalle teorie e dalla prassi di A. Manzoni e dei manzoniani, che propongono ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] "siciliana" (De vulgari eloquentia, I, XII, 2); la preminenza del Notaro Giacomo da Lentini, rappresentante per antonomasia della fase fondativa (Purgatorio, XXIV, 56); la coesistenza di un filone 'comico', parallelo a quello aulico, esemplificato ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] compagnia teatrale meneghina di E. Ferravilla, si imposero nell'immaginario del popolo tanto da rappresentare, per antonomasia, i corrispondenti stereotipi (la sartina avvenente, il suo corteggiatore donnaiolo, ecc.). Impatto ancor più rilevante ebbe ...
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Gorgoni
Emanuele Lelli
Lo sguardo che pietrifica
Nate dalle antichissime divinità che simboleggiano gli elementi naturali marini, le Gorgoni del mito greco sono esseri mostruosi. La più famosa è Medusa, [...] di far resuscitare i morti, e l'altro il potere di uccidere.
Figura molto presente nella tradizione letteraria e figurativa europea, Medusa, la Gorgone per antonomasia, è simbolo di ciò che seduce ma è al tempo stesso carico di terribili conseguenze. ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] l'opera rimasta anepigrafa; Esposito (Il Pecorone, pp. XVII s.), all'inverso, ha interpretato "Giovanni del Pecorone" come un'antonomasia derivata dal titolo, da intendere perciò "Giovanni del Pecorone"; Muscetta (1965) ha pensato a un ser Giovanni d ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] e Trenta alla poesia simbolista, a Racine e Corneille (in breve, al Seicento, letteratura di cui era lo specialista per antonomasia), al libertinismo erudito e non erudito, a Valéry, Claudel, Joubert. La passione per il cinema, specie il cinema muto ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...