Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] nella previsione normativa (astrattezza come ripetibilità).
La l. è stata considerata la fonte del diritto per antonomasia (➔ fonte); in una prospettiva giuspositivistica, anzi, il diritto si identificherebbe con la legge. Storicamente, ha ricoperto ...
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Ciascuno dei 12 periodi in cui è suddiviso l’anno civile, distinti con propri nomi; costituisce una unità di misura del tempo, multiplo dell’unità fondamentale, il giorno, determinato dalla rotazione della [...] stagioni. Nella realtà, tuttavia, il m. non corrisponde esattamente al periodo astronomico dal quale deriva. Il m. per antonomasia è quello definito dal calendario gregoriano, di durata ineguale, compresa tra 28 e 31 giorni (in particolare: 31 giorni ...
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Stato di soddisfazione piena e perfetta, cioè costante e a cui non manchi nulla. I teologi distinguono tra la ‘felicità’ terrestre (gr. εὐδαιμονία o anche εὐτυχία «benessere»; in lat. beatitudo, o, per [...] beatifica concessa soprannaturalmente da Dio – la realizzazione piena e perfetta della beatitudine.
B. evangeliche Sono, per antonomasia, le esclamazioni, comincianti con la parola «beato» (gr. μακάριος, onde sono dette anche macarismi), con cui ...
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VOCAZIONE
Agostino Tesio
. La cosa più importante di tutta la vita è la scelta della professione, disse Pascal. Da essa infatti dipende che l'uomo si trovi in quel posto che, essendo secondo le sue [...] persona veramente atta per le finalità di quella carriera. Tuttavia il nome di vocazione nel linguaggio cristiano è quasi per antonomasia usato soltanto a indicare l'invito o la chiamata che Dio fa ad un'anima perché abbracci lo stato ecclesiastico ...
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ACCIAPACCIA, Nicola
Michele Manfredi
Secondogenito di Pietro e di Maria Capece, nacque a Sorrento nel 1383. Avviatosi alla carriera ecclesiastica, studiò diritto canonico e, prima ancora che raggiungesse [...] Basilea, trasferito poi a Ferrara e a Firenze, fu nominato cardinale del titolo di S. Marcello. Ma venne chiamato, per antonomasia, il "Cardinal capuano", per essere stato, tra gli arcivescovi di Capua, il primo ad essere assunto alla sacra porpora ...
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AVVISATI (Avisati), Michele (più spesso padre Michele da Fontanarosa, o padre Fontanarosa)
Nicola De Blasi
Nacque a Fontanarosa (Avellino) nel 1608. Entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano e compì [...] , già così tenui, si vennero cancellando del tutto, a tal punto che per lungo tempo il suo nome sarà per antonomasia quello del frate gaudente e mondano. Già il Casti, nella novella XII, intitolata La conversione,lo aveva fatto protagonista di ...
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Talmud
Elena Loewenthal
La guida della vita ebraica
Il Talmud è un corpus di testi, ma è molto più di un grande libro. È infatti un codice di leggi e una raccolta di storie, un contenitore di nozioni [...] fra il 6° e il 7° secolo.
Esistono due Talmud: uno detto di Gerusalemme e l’altro – il Talmud per antonomasia, perché più vasto – di Babilonia, che fu infatti preparato nelle accademie di studi ebraici che fiorivano in quell’epoca nell’attuale ...
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BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] il più anziano e il più nobile dei confratelli e per di più preposto alla costruzione della basilica, ma era per antonomasia il compagno di s. Antonio, il testimone di avvenimenti avvolti dal fascino dell'eccezionalità.
Con s. Antonio, il B. si recò ...
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VISIONE
Enrico Rosa
Storia delle religioni. - La parola, applicata alla storia delle religioni, si riferisce a un insieme di fenomeni assai differenti - dal semplice sogno sino alle forme complesse [...] cui narrazioni, anche se storicamente accertate, non richiedono altra fede che storica e umana.
La visione intuitiva, così detta per antonomasia dai teologi, è invece la sola cognizione di Dio il quale non può vedersi in sé né con gli occhi corporali ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] di altopiano in mezzo alla città ‒ c'è il Muro del pianto. Gli Ebrei lo chiamano semplicemente il Muro per antonomasia: è diventato 'del pianto' perché chi osservava i fedeli pregare e dondolarsi davanti a esso aveva l'impressione che piangessero ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...