Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] tutti i fiori; i pini per tutti gli alberi), di astrazione (il cuore per il sentimento), dell’individuo (➔ antonomasia; Fontanier 1827).
Nel Novecento, per Lausberg (1969) la sineddoche consiste in «uno spostamento della denominazione della cosa che ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] le differenze dei sistemi onomastici nelle diverse culture.
Un nome proprio può diventare un nome comune per ➔ antonomasia o per ➔ metonimia; il procedimento conta numerosi esempi ed è continuamente produttivo sia in italiano che nei dialetti ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] italiano (➔ immagine dell’italiano).
Che lo stereotipo della superiorità dell’italiano come lingua cantabile per antonomasia sia basato più sul convincimento della superiorità artistico-letteraria del nostro paese che su rigorosi fondamenti si ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] cristo / diavolo / vecchio, povera anima) o a bambini (stella, stellina, topolino/a, ecc.). Possono avere valore antonomastico (➔ antonomasia) alcuni aggettivi (l’Altissimo, l’Eccelso «Dio») e titoli (l’avvocato per Gianni Agnelli, il cavaliere per ...
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Il sinistrese è stato definito
una invenzione linguistica, collettiva e spontanea, di rapida e facile comunicazione, intesa a coprire la mancanza di idee generali e di prospettive per il futuro che è dell’intera [...] extraparlamentare o sinistra rivoluzionaria in opposizione alla sinistra riformista», secondo un’autodefinizione) si formò per antonomasia da autonomia operaia. Ma anche contestazione, parola ormai del lessico comune per indicare «la protesta ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] (vite) brugola, diesel, anche derivati: benzina, approccio freudiano. Questi possono anche avere valenza d’➔antonomasia: dubbio amletico, rivoluzione copernicana, situazione pirandelliana.
Infine, accomuna i linguaggi tecnici la tendenza a costituire ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] : cfr. Thornton 2004).
L’altro procedimento è di tipo semantico, e ha a che fare con la reinterpretazione (per antonomasia, metonimia o altro spostamento di significato) di un nome proprio come nome comune. Anche questo procedimento è frequente, e ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] parola risale il più produttivo ambito metaforico del lessico musicale: quello linguistico-retorico. Se la musica per antonomasia è quella vocale, allora canto significa, genericamente, «musica», conversazione «buon accordo tra le parti vocali e ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] un ruolo sempre più importante per gli effetti manipolativi della propaganda via etere.
Unanimemente ritenuto il modello del politichese per antonomasia è lo stile di Aldo Moro (Desideri 1998b), il cui celebre ossimoro degli anni del centro-sinistra ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] , sulla scorta dei formulari di epistolografia precedenti, nasce un nuovo genere, il Segretario, che prende per antonomasia il nome dall’opera di Francesco Sansovino, pubblicata nel 1564. Un topos, ricorrente anche nella trattatistica successiva ...
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antonomasia
antonomàṡia s. f. [dal lat. antonomasia, gr. ἀντονομασία propr. «il chiamare con nome diverso», der. di ἀντονομάζω «cambiar nome»]. – 1. Traslato che consiste nell’indicare una persona o una cosa, anziché col suo proprio nome,...
antonomastico
antonomàstico agg. [der. di antonomasia; cfr. gr. ἀντονομαστικός «pronominale»] (pl. m. -ci). – Di antonomasia, che si riferisce all’antonomasia, usato per antonomasia: attributo a.; uso a. di un nome; Urbinate è l’equivalente...